Torna in consiglio comunale la richiesta di Alex Cioni, capogruppo in consiglio di Schio Città Capoluogo, che punta ancora il faro su via Pista dei Veneti e la sua area di lottizzazione.

Installare sbarre anti nomadi per vietare l’ingresso ai caravan è un deterrente che potrebbe funzionare – ha spiegato presentando la mozione indirizzata al presidente Sergio Secondin – Nei giorni a cavallo tra Natale e Capodanno alcune zone di Schio hanno dovuto convivere nuovamente con degli accampamenti di nomadi che hanno destato particolare turbamento a Magrè dove nel contempo sono stati segnalati furti in abitazioni. La condizione di Magrè non è nuova. Periodicamente le carovane si appostano sulle piazzole a lato di via Pista dei Veneti creando malumori tra i residenti”.

Secondo Cioni, i portali anti nomadi composti da due paletti e da una barra orizzontale potrebbero giovare e dare risposta all’insicurezza di molti cittadini.

“La presenza di nomadi più o meno diversamente stanziali persiste nell’area di perequazione via Pista dei Veneti, ed è culminata nei bivacchi che hanno avuto luogo nei giorni di Natale con il consueto abbandono di rifiuti, tra cui una bombola del gas, e da comportamenti poco propensi al rispetto della civile convivenza”, ha sottolineato il consigliere di minoranza.

Proprio nel gennaio di un anno fa Cioni fece la medesima proposta che successivamente venne ritirata a causa della presenza di due cabine elettriche che, a detta del sindaco, non avrebbero permesso di intervenire in tal senso per non ostacolare il passaggio dei mezzi della società proprietaria delle cabine.

Il capogruppo di SchioCittà Capoluogo un anno dopo rilancia ritenendo che collocare all’ingresso delle vie di accesso queste sbarre sia l’unico modo per “risolvere, almeno in questa zona della città, i periodici bivacchi dei nomadi. Ad un anno di distanza sono convinto che si possa procedere interessando preventivamente la società proprietaria delle cabine elettriche al fine di trovare una soluzione concordata che consenta agli addetti dell’Enel, o a chi per essi, di avere libero accesso con i propri mezzi ogni qualvolta sarà necessario. Non possiamo lasciare che una mera questione tecnica, superabilissima con una chiave, ci impedisca di dare una risposta efficace ai cittadini di Magrè”.

Anticipando le critiche che potrebbero invece arrivare dal mondo del turismo itinerante, il consigliere del centro destra chiarisce che “l’installazione dei varchi non avrebbe alcun impatto nei confronti dei camperisti, in quanto sull’area è in vigore una ordinanza che vieta già ora l’ingresso a tutti i mezzi a motore eccetto che ai residenti e ai frontisti. Va comunque ricordato che per questa tipologia di turismo, esiste in città una bella e funzionale area sosta camper attrezzata in via Cardatori”.

di Redazione Altovicentinonline

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