L’assessore Roberto Dall’Aglio replica alle parole di Alex Cioni sulle postazioni per il rilevamento della velocità: “Stiamo parlando di sicurezza e serve responsabilità. Cioni prima di parlare dovrebbe informarsi meglio. I box presenti a Schio sono legittimi. E i rilevatori utilizzati al loro interno sono omologati. Diversi pareri del Ministero confermano la legittimità di questo utilizzo. E poi: ma quale cassa? Con questi strumenti facciamo prevenzione reale. Dove ci sono, le auto vanno più piano. E se c’è l’autovelox e qualcuno supera il limite deve esserci la pattuglia perché ci sia la contravvenzione. Questa è la realtà dei fatti. La sicurezza è la nostra priorità. I cittadini ci hanno chiesto questi strumenti e dove ci sono ci dicono anche che la situazione è migliorata. I soldi per acquistarli, con un contributo del Ministero, sono un investimento sulla sicurezza degli scledensi non un costo. La materia può essere complessa ma ci sono diversi pareri del Ministero che dicono chiaramente che i box non necessitano di approvazione e che il loro utilizzo è consentito se al loro interno sono posti strumenti di rilevazione omologati. E i nostri autovelox lo sono”.

E l’assessore non si ferma: “Le postazioni e i rilevatori che abbiamo a Schio sono regolari. Sono sempre segnalati dal cartello di preavviso, hanno un adesivo che riporta la velocità massima, sono posti su strade di competenza o in consegna al Comune e all’interno del centro abitato e hanno dimensioni tali da poter contenere regolarmente l’autovelox. Non solo: come abbiamo sempre detto perché il rilevamento sia valido serve il presidio della polizia. Così è e così sarà. Stiamo parlando di semplici contenitori dentro i quali può essere posto l’autovelox non diversamente da quanto accade per altre postazioni. Non li abbiamo certo scoperti a Schio, e li troviamo ovunque in Italia e all’estero, proprio per l’efficacia del loro ruolo di deterrente”.

di Redazione Thiene On Line

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