Hanno raccolto centinaia di firme per far capire agli amministratori locali che devono darsi da fare per autorizzare un canile gestito dalle Associazioni Animaliste di volontari. Il sit-in organizzato da Enpa questa mattina a Schio ha dato i suoi frutti. Centinaia le firme raccolte nella mattinata che è iniziata alle 9.30 in concomitanza con il mercato e la battaglia è destinata ad essere portata avanti.

 

‘Gli animali non hanno voce e noi che li amiamo usiamo la nostra per sostenerli – ha commentato Federica De Pretto, direttivo di Enpa Thiene – e vista la grande partecipazione dei cittadini chiediamo ai sindaci di concederci una tavola rotonda per discutere e cercare la soluzione ottimale una volta per tutte. I cittadini sono con noi ed è giusto che gli amministratori ci stiano ad ascoltare’.

Anche la politica locale è scesa in piazza in favore degli amici a 4 zampe.

Luigi Santi e Andrea Dalla Vecchia del gruppo Lega Nord, Ruggero Zigliotto per Veneto Stato, Valter Orsi e Manuel Dalla Costa per ‘Noi cittadini con Valter Orsi’ si sono piazzati a fianco dei volontari Enpa. Questi, bardati di cartelloni-sandwich che inneggiavano ai diritti degli amici pelosi, hanno lavorato instancabilmente per promuovere la loro battaglia tra il mercato e la gente forti della loro ideologia di amore e rispetto. In molti sono accorsi supportati dal loro migliore amico a 4 zampe e si sono visti cani di tutte le razze e stazze, scodinzolanti, annoiati, rissosi, assonnati, altezzosi. Tutti uniti nella lotta per i loro diritti.

‘Il gruppo Lega Nord appoggia questa battaglia – ha spiegato Luigi Santi – e non accettiamo che la conferenza dei Sindaci dica di avere fatto il massimo. Non vogliamo polemiche sterili ma azione. Abbiamo chiesto la sospensione del bando. Se l’esposto ci darà ragione chiederemo i danni erariali e li devolveremo direttamente a Enpa’.

Anche Veneto Stato si mette sulla stessa lunghezza d’onda. ‘Noi siamo un movimento referendario – ha sottolineato Ruggero Zigliotto – e come tale vogliamo che anche il canile passi su richiesta popolare. Si tratta di soldi pubblici ed è necessaria la garanzia che la gestione sia fatta in modo equilibrato. Alla base di tutto teniamo presente che chi non ama gli animale non ama nemmeno gli esseri umani’.

Anche ‘Noi cittadini con Valter Orsi’ sposa in pieno la richiesta di Enpa di voler un canile gestito da volontari e di poter entrare nel canile a monitorare la situazione e prendersi cura degli amici pelosi. ‘Non vogliamo che i politici facciano speculazione economica sulle spalle di animali che hanno già sofferto tanto – ha spiegato Manuel Dalla Costa, in lista con Orsi – anche i nostri amici domestici hanno dei diritti ed è nostro dovere alzare la voce per farli rispettare. Era ora che si scendesse in piazza a far vedere quanti sono gli animalisti dell’Alto Vicentino’.

Anna Bianchini

 

La nota del direttore

La manifestazione di oggi, che ha registrato un successo, che forse avrebbe dovuto vedere chi si ostina a dire che ‘dei cani non gliene importa niente a nessuno e ci sono problemi più grossi’ (certamente ci sono), arriva dopo mesi e mesi di lotta da parte dell’Enpa, che ha battagliato strenuamente solo per essere ascoltata. I volontari animalisti, mai scoraggiati da acqua, neve, vento e non solo avversità atmosferiche, non hanno mai abbassato la guardia. Sono stati umiliati da chi, avendo un titolo istituzionale , ha impostato un braccio di ferro che nulla aveva a che fare con il benessere animale. L’Enpa non ha mai smesso di scrivere lettere a chi non ha mai risposto, facendo passare le loro denuncie per le farneticazioni di un gruppo di esagitati, di talebani, per i quali non valeva la pena nemmeno rispondere al telefono. Tutto questo ha esasperato gli appartenenti all’Enpa che probabilmente, non sarebbero mai scesi in piazza a manifestare in maniera così eclatante se dall’altra parte, ci fosse stato chi avesse concesso un pò di tempo per dialogare. Niente di più, dialogare, in virtù di un mandato che ti è stato conferito dal popolo e che non esisterebbe se quel popolo non ti avesse sostenuto. Parte di quel popolo ama gli animali e oggi ha voluto dimostrarlo. Che la manifestazione di oggi segni un nuovo punto di inizio, fatto di confronto civile e di soluzioni trovate democraticamente. E’ ora di dire basta alla guerra e ai dispetti, specie se di mezzo ci sono degli esseri indifesi come i cani abbandonati, che meritano rispetto anche da chi non li vorrebbe sulla faccia della terra.

Natalia Bandiera

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