Saranno circa 18 mila le utenze, domestiche e non, che dai prossimi giorni riceveranno a casa i modelli F24 precompilati per il pagamento della Tares, il tributo sui rifiuti e sui servizi in vigore dal primo gennaio 2013. Il tributo è composto di due parti: una a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e l’altra a copertura dei costi relativi ai servizi cosiddetti indivisibili (sicurezza, illuminazione) da versare direttamente allo Stato. “Nella comunicazione che arriverà nelle case – spiegano dal Comune – i cittadini troveranno una lettera che spiega il nuovo tributo e gli F24 già compilati per il pagamento sia della prima rata in scadenza il 30 settembre che della seconda il cui termine di pagamento è invece fissato per il 2 dicembre (nella seconda rata è previsto il pagamento anche della parte relativa ai servizi – che va allo Stato e che corrisponde a 0,30 euro per metro quadrato di superficie dei locali occupati)”. Il Comune ha inserito informazioni dettagliate sulla Tares nella sezione “tributi” del sito internet comunale (www.comune.schio.vi.it): qui è disponibile anche un esempio che aiuta nella lettura dell’avviso di pagamento. A differenza della vecchia tassa sui rifiuti non è possibile la domiciliazione del pagamento. Sono state confermate le riduzioni, già applicate per la tassa rifiuti, a favore di coloro che utilizzano il composter (riduzione del 20%), coloro che hanno a disposizione una seconda casa (riduzione del 30%), coloro che risiedono all’estero (riduzione del 30%), le attività commerciali del Tretto e Monte Magrè (riduzione del 50%).
“Stiamo cercando di rendere ai cittadini più semplice possibile il pagamento di questo nuovo tributo. Oltre alle comunicazioni con i moduli precompilati, come fatto anche per l’Imu, gli uffici sono a disposizione per tutti i chiarimenti del caso – sottolinea l’assessore Mario Benvenuti – Rispetto al passato ci si troverà a pagare in più la parte relativa ai servizi: parte di cui il Comune non vede un centesimo visto che tutte le risorse vanno allo Stato. Sulla parte relativa ai rifiuti, grazie al lavoro fatto negli anni sull’efficienza dei costi del servizio, l’obbligo della copertura del 100% non ha portato a Schio un aumento pesante generalizzato come avvenuto da altre parti, ma solo un effetto ridistribuzione dovuto alle nuove modalità di calcolo”.
Il calcolo della Tares (parte rifiuti) utilizza infatti parametri che misurano, con modalità statistiche, la capacità media di produzione di rifiuti delle famiglie (fino a 6 componenti) e delle attività produttive (suddivise in 30 categorie). “Per questi motivi, ciascun cittadino riceverà un importo da pagare personalizzato – spiegano ancora dal Comune – che trova ragione nella composizione della sua famiglia e nella superficie della sua abitazione. Nei limitati margini di manovra a disposizione il Comune ha cercato di equilibrare il carico dei costi di compartecipazione tra utenze domestiche e attività produttive che tiene conto non solo del periodo di crisi economica ma anche del fatto che le attività produttive devono già sobbarcarsi i costi dei rifiuti speciali”.
La seconda parte del tributo che, nell’intento del legislatore, è destinata a finanziare i costi relativi ai servizi indivisibili, si calcola applicando forfettariamente la tariffa di 0,30 euro per ogni metro quadrato di superficie dei locali occupati.
Di Redazione Thiene On Line
