Un anno fa l’arresto di Patrick Zaki, studente e attivista egiziano di casa a Bologna e dopo le continue proroghe della sua scarcerazione i consiglieri comunali di Schio di Coalizione Civica chiedono che il Comune si allinei a Bologna, Ferrara, La Spezia e Palermo e conceda la cittadinanza onoraria al trentenne.

Un segno di vicinanza, di attenzione per il rispetto dei diritti umani, una presa di posizione per far capire all’Egitto che l’Italia è con il giovane studente.

“Patrick Zaki è uno studente dell’Università di Bologna e attivista per i diritti umani, e come tutti gli attivisti, si sarebbe speso per la nostra libertà, si sarebbe agitato per la nostra ingiusta detenzione – spiegano Carlo Cunegato e Giorgio De Zen – In occasione delle elezioni presidenziali Egiziane del 2018, Patrick Zaki è stato uno degli organizzatori della campagna elettorale di Khaled Ali, avvocato e attivista politico impegnato nella difesa dei diritti umani. Giulio Regeni, studente all’Università di Cambridge in Egitto per ricerche universitarie, è stato lì rapito e ucciso in circostanze mai ricostruite fino in fondo, in quello stesso Paese in cui oggi Patrick Zaki viene custodito in carcere immotivatamente . Amnesty international chiede a gran voce da mesi che venga conferita la cittadinanza italiana a Patrick Zaki, perchè un provvedimento del genere farebbe la differenza nell’impegno del governo italiano nei confronti di quello egiziano”.

Da qui la volontà di far fare al Comune di Schio lo stesso passo, che di recente ha conferito la cittadinanza onoraria a Liliana Segre.

“Crediamo che questa possa essere l’occasione giusta e propizia per difendere i diritti umani – sottolineano i due consiglieri – In questi giorno cade l’anniversario dell’arresto di Patrick Zaki. Il suo volto ci è ormai familiare, da mesi ci capita di’“incontrarlo’ sui social, nei Tg, sui giornali. Il Filosofo Lèvinas sosteneva che l’Altro è una rivelazione che avviene attraverso il volto, che è il mezzo attraverso cui l’umanità di ciascuno si palesa. “L’Altro uomo non mi è indifferente, l’Altro uomo mi concerne, mi riguarda”. Chiediamo quindi l’impegno al sindaco e alla giunta di Schio nel conferire a Patrick Zaki la cittadinanza onoraria della nostra città, affinché diventi così nostro concittadino. Chiediamo che attraverso questo conferimento la nostra comunità si esprima contro l’ingiusta detenzione di un essere umano che gode dei nostri stessi diritti. È un gesto simbolico ma importante. Una scelta già intrapresa da altri comuni, dove la delibera è stata votata all’unanimità. Un gesto – concludono i consiglieri – che potrebbe anche aiutare a non far dimenticare l’assassinio di Giulio Regeni, per il quale l’Italia dovrebbe chiedere ancora verità e giustizia all’Egitto. Sarebbe importante che la stessa unanimità nella difesa dei diritti umani si verificasse anche nel nostro Comune, per questo ci rivolgiamo a voi affinché possiate conferire la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki”.

di Redazione Altovicentinonline

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