Sono solo due i leghisti all’interno del consiglio comunale di Schio e non vanno neanche d’accordo. Ma quel che conta, secondo il ‘terzo incomodo’ del centro destra Alex Cioni , “è che si lavori per il bene del Comune”.

L’accoppiata Cioni-Santi, con esclusione della capogruppo del carroccio Ilenia Tisato, si era notata più volte, quando a fronte di una serie di mozioni e interpellanze a doppia firma, l’unica quota rosa ha presentato emendamenti al Dup ‘in solitaria’, tutti approvati tra l’altro.

Ma se fino a ieri la cosa poteva passare sotto traccia, nell’ultima seduta di consiglio comunale che si è tenuta mercoledì 24 febbraio, nonostante i toni pacati dovuti anche alla ‘comunicazione non ostile’, la spaccatura è emersa.

Non tanto per il fatto che gli emendamenti di Ilenia Tisato siano stati approvati e quelli Di Luigi Santi e Alex Cioni no, quanto per il voto astenuto di questi ultimi, che hanno motivato dicendo: “Sono progetti che non hanno immediata realizzazione”.

Approvata la richiesta di un passaggio pedonale in via Maraschin all’altezza dell’ex centro Coni, teatro di numerosi incidenti, anche mortali. “Abbiamo proposto l’installazione di un semaforo a chiamata preavvisato da opportuna segnaletica, che blocchi la circolazione al passaggio del pedone – ha spiegato Ilenia Tisato – La soluzione, che non è definitiva, permette tuttavia di mettere in sicurezza, da subito, i pedoni spesso bambini accompagnati dai genitori che si recano all’asilo Sacro Cuore”. Approvata anche l’installazione di una pensilina alla fermata della corriera in Zona Industriale all’altezza della Carla Sport nell’altro lato di Viale dell’Industria, per mettere in sicurezza gli utenti che ad oggi sono costretti ad aspettare senza alcun riparo e senza sicurezza, sul ciglio della strada. E’ stato inoltre concordato di realizzare soluzioni per diminuire la velocità dei veicoli che imboccano via Cardatori e che troppo spesso sfrecciano all’interno del quartiere operaio a velocità sostenuta, ignorando gli incroci a latere con via De Gasperi, via Dante, via Fusinieri. “Oltre a prevedere la segnaletica di Zona 30, si è proposto di posizionare nei suddetti incroci delle mini rotatorie che rendano indispensabile l’abbassamento della velocità per i veicoli in transito – ha sottolineato la capogruppo leghista – Altro discorso, ma molto simile all’incrocio di via Maraschin, è quello relativo a via Leonardo da Vinci. Una via ad alto scorrimento che invita, per la sua dimensione, a correre. Il voto favorevole della maggioranza e del Sindaco conferma la coerenza dell’amministrazione ai proponimenti contenuti già dall’anno scorso negli obiettivi di mandato, che prevedono l’impegno all’ascolto e alla promozione delle idee e dei progetti volti al benessere della cittadinanza provenienti dalle forze di opposizione. Spiace constatare che tale predisposizione ed attenzione non siano state sostenute dal voto favorevole dei consiglieri comunali di sinistra ma anche da taluni della destra”.

Niente da fare invece per la rotatoria davanti alla stazione dei treni richiesta dalla ‘coppia’ Cioni-Santi, che però hanno ottenuto uno degli obiettivi che stava loro a cuore, “portare l’attenzione sulla viabilità scledense e trovare soluzioni concrete”, come ha spiegato Cioni.

Cioni però, consapevole che la spaccatura tra i suoi colleghi del Carroccio è emersa, ha dichiarato: “Dopo l’infelice e inopportuna uscita di Ilenia Tisato, penso sia doveroso fare chiarezza nei confronti di una situazione che si trascina sin dai primi consigli comunali. In più occasioni ho sollecitato la collega della Lega di intraprendere un lavoro di squadra virtuoso per superare insieme delle criticità che a mio parere sono più di natura personale che politica. Senza però ottenere soddisfazione. La ragione della difficoltà di dialogo tra i due gruppi consiliari consiste nella frattura interna alla Lega di Schio. E’ questo che ha reso complicato l’avvio di un percorso di collaborazione tra i due gruppi, dopo che la stessa  Ilenia Tisato ha deciso di smarcarsi nei confronti di alcune istanze portate in aula congiuntamente da me e Luigi Santi”.

Luigi Santi ha continuato: “Ho raccolto positivamente il metodo di lavoro sollecitato da Cioni in quanto le divisioni interne alla Lega scledense non dovrebbero comunque ricadere sui lavori del Consiglio. Se vogliamo rappresentare al meglio i cittadini che ci hanno eletto e che guardano al centrodestra come riferimento politico e culturale, abbiamo il dovere di tenere una posizione tanto seria quanto responsabile. Il nostro unico obiettivo è di lavorare nell’interesse della città rafforzando una coalizione politica che nel 2024 vuole essere competitiva nel confronto amministrativo con le sinistre”.

I due consiglieri sono comunque intenzionati a metterci una pietra sopra e tendono una mano a Ilenia Tisato per ricostruire il gruppo: “Se Ilenia Tisato vorrà portare il suo contributo per l’edificazione di un centrodestra credibile, maturo e competitivo, siamo a disposizione. Altrimenti, non possiamo fare altro che prenderne atto.

Anna Bianchini

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