Un importante passo in avanti per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-naturalistico del Veneto: la Strada delle 52 Gallerie del Pasubio riceverà un finanziamento di 100.000 euro, stanziato nell’assestamento di bilancio regionale. L’annuncio arriva dai consiglieri regionali vicentini della Lega – Liga Veneta, Roberto Ciambetti, Andrea Cecchellero, Milena Cecchetto, Stefano Giacomin, Manuela Lanzarin, Silvia Maino e Marco Zecchinato, che esprimono grande soddisfazione per il risultato ottenuto.

Il contributo sarà destinato al Club Alpino Italiano (CAI), a cui spetterà il compito di realizzare gli interventi di manutenzione e valorizzazione del celebre tracciato. La Strada delle 52 Gallerie, capolavoro di ingegneria militare risalente alla Prima Guerra Mondiale, è uno dei percorsi escursionistici più iconici delle Prealpi vicentine e simbolo di memoria, identità e resilienza.

“Questo finanziamento – sottolineano i consiglieri – rappresenta un riconoscimento concreto al lavoro svolto dai volontari del CAI e rientra in una strategia regionale più ampia di promozione della montagna, che passa anche attraverso la conservazione e la fruizione responsabile degli itinerari di valore storico, escursionistico e paesaggistico”.

Il sentiero, noto per le sue spettacolari gallerie scavate nella roccia e per il panorama mozzafiato, è da anni una meta molto apprezzata da escursionisti e appassionati di storia. Tuttavia, la sua conservazione richiede interventi costanti a causa delle condizioni ambientali e dell’elevato numero di visitatori.

“La Strada delle 52 Gallerie non è solo un percorso di montagna – concludono i consiglieri – ma un simbolo delle nostre Terre Alte e della memoria collettiva. Investire nella sua tutela significa preservare una parte fondamentale della nostra identità e promuovere un turismo sostenibile che rispetti l’ambiente e la storia”.

“Con questo intervento, la Regione Veneto rinnova il proprio impegno a favore delle aree montane, riconoscendo il valore delle infrastrutture storiche non solo come patrimonio culturale, ma anche come volano per lo sviluppo del territorio”.

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