Agevolare i proprietari degli immobili concessi in comodato d’uso, con ben 544 case a Thiene, che non possono essere considerate prime perché il titolare non vi risiede. Differenziare le aliquote per tipologia di uso dell’immobile, distinguendo tra immobili ad uso “lavorativo” , cioè utilizzati da ditte, uffici, negozi, fabbriche, artigiani, commercianti e immobili per altri usi come le altre abitazioni, i terreni edificabili, gli immobili usati per i centri commerciali .

Costerà 65mila euro di minori entrate la ‘manovra Samperi’, nata da alcune proposte fatte anche dalle minoranze in commissione bilancio e voluta fortemente dal vice sindaco e neo assessore al Bilancio.

L’altra sera è stato infatti discusso , in seno alla commissione bilancio che si è riunita per affrontare il sempre attuale e spinoso problema dell’Imu l’emendamento che fissa le nuove aliquote per il 2012 ed è stato approvato anche con il voto favorevole di una parte delle minoranze: dell’area Busetti, ha votato contro, solo l’ex sindaco, assieme ai colleghi di Lega Antonello Amatori e Paolo Trevisi. Roberto Frau si è invece astenuto. Voto favorevole da pare dei ‘grillini’ Alessia Gamba e Orazio Comberlato che hanno dimostrato collaborazione per un tema che riguarda le tasche dei thienesi, condizionate da una tassa Imu, ben diversa dalla vecchia Ici.

 

Samperi, può spiegare ai lettori di Thiene on line cosa si accinge a votare il consiglio comunale giovedì prossimo?

 

Intanto voglio precisare che con l’Ici, la legge prevedeva che le seconde case, quelle di cui si ha la proprietà, ma che sono in comodato d’uso a figli o genitori, ad esempio, fossero assimilate a prima casa con tutte le agevolazioni relative. Con l’Imu, la legge ha previsto che questo non sia più possibile perchè lo Stato perderebbe entrate, visto che , ricordiamo, la prima casa resta al Comune. L’unica possibilità di venire incontro a queste persone è quella di ridurre l’aliquota sulle seconde case. La proposta che è stata fatta era proprio questa. Con il personale degli uffici comunali ho fatto delle simulazioni per capire di quanto si riducono le entrate riducendo l’aliquota. Abbiamo proposto di ridurre l’aliquota accettando di “perdere” 65.000 euro di entrate derivanti proprio da questa categoria di contribuenti. L’aliquota è stata quindi fissata allo 0.85% , con il massimo che è fissato allo 0.95%. Sono 120 euro € in meno in media a casa.

 

Cosa prevede, invece, la ‘manovra Samperi’ per quano riguarda gli immobili ad uso lavorativo, di cui si parla tanto anche a livello nazionale con il grido d’allarme di chi, già strozzato dalla crisi, deve fare i conti pure con l’Imu?

 

Differenziare le aliquote per tipologia di uso dell’immobile, distinguendo tra immobili ad uso “lavorativo” , cioè utilizzati da ditte, uffici, negozi, fabbriche, artigiani, commercianti e immobili per altri usi come le altre abitazioni, i terreni edificabili, gli immobili usati per i centri commerciali . Nel dettaglio, vogliamo applicare l’aliquota massima dello 0.95% a queste categorie catastali: aree fabbricabili, immobili usati da banche e assicurazioni ( non le filiali e le agenzie che sono considerati uffici), immobili destinati alla grande distribuzione e al commercio su grandi superfici, tutte le seconde, terze, quarte case, garage ecc. Abbiamo invece, applicato l’aliquota ridotta allo 0.90% a : terreni non edificabili, uffici, immobili utilizzati per attività lavorative o professionali.

 

Un lavoro paziente il suo, visto che altri comuni dello stesso ‘spessore’ di Thiene hanno non hanno fatto queste differenziazioni, applicando solo l’aliquota massima per tutti…..

 

C Ci ho studiato parecchio, pensandoci anche la notte, animato dall’obiettivo di cercare di gravare meno su chi produce e dà lavoro in un momento di forte crisi economica. Non sono miracoli si intenda, ma abbiamo voluto dare un segnale di attenzione al mondo dell’impresa. In generale, la manovra Imu è legata ai tempi molto ristretti che abbiamo avuto per fare il bilancio e all’incertezza delle stime sui trasferimenti che devono arrivare dallo Stato. Lo squilibrio di bilancio che abbiamo trovato è di 2 milioni e 100 mila euro e andava chiuso pena la riduzione dei servizi che invece, siamo riusciti a garantire. Il nostro impegno è quello di monitorare continuamente la situazione e di lavorare per il 2013, con il fine di ridurre le spese e quindi abbassare le tasse. Credo che la proposta sia valida anche perché molto articolata andando a differenziare le situazioni in base all’attenzione che deve essere riservata alle varie categorie di cittadini. In questo momento, infatti oltre a quello appena spiegato, ci sono una serie di altre agevolazioni per le fasce più deboli come i portatori di handicap o i pensionati che vivono in case di riposo.

 

Che atteggiamento ha riscontrato da parte del consiglio comunale? Come hanno recepito la sua ‘manovra’?

 

L’approccio che abbiamo voluto avere nei confronti del consiglio è stata di massima apertura senza imposizioni o prese di posizione sterili. Ovviamente nel rispetto dell’equilibrio del bilancio che deve essere mantenuto, cercando di recepire le proposte delle minoranze e di condividere con loro questo gravoso compito in uno spirito di responsabilità nei confronti dei cittadini, che ci deve accomunare tutti a prescindere dai ruoli in maggioranza e in opposizione. Per questo motivo, volevo ringraziare tutti i consiglieri per la partecipazione e il contributo che hanno dato alla preparazione del bilancio in questa fase delicata della vita della nostra comunità.

N. B.

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