Esce allo scoperto e si presenta attraverso il portavoce del gruppo Fidenzio Davò, capolista di ‘Giovane Thiene destra sociale’, Christian Azzolin.

Quarantuno anni, avvocato, thienese doc, single e amante degli animali, vuole sfidare Giovanni Casarotto e Attilio Schneck, dopo averli giudicati ‘sorpassati’ per età e per idee. ‘La nostra finalità – ha affermato Davò – è quella di far ritornare in auge quella destra che manca da troppi anni dopo il voltafaccia di Gianfranco Fini’.

Davò, chi è Christian Azzolin? E perché credere in lui?

‘Perché è un ragazzo giovane ma non troppo, semplice e pulito, un gran lavoratore, un moderato con la voglia di cambiare e dare spazio ai giovani. E’ un uomo che sa ascoltare la gente e rispetta i ruoli. Porta avanti un messaggio di destra che manca al nostro territorio.’

Ma qual è il vostro concetto di destra?

‘Coltivare gli ideali storici della destra, ordine, coerenza, democrazia e lavoro’.

Davò, quelli che lei menziona sono anche i proclami del centro-sinistra…

‘Se si riferisce al Pd, quella è un’accozzaglia di 5 o 6 gruppi che si raggruppano sotto lo stesso simbolo. Noi invece abbiamo sempre avuto la massima coerenza e per questo non ci siamo voluti unire ai partiti tradizionali’.

Come pensate di sbaragliare due personaggi di spicco come Casarotto e Schneck?

‘Con la freschezza del nostro candidato, con la voglia di migliorare questa città dando quella parola ai giovani che non è stata mai data. Per non parlare dello sport. Questa è una città dove c’è fermento sportivo ma non ci sono gli spazi e le strutture necessarie. Finora nessun amministratore si è veramente impegnato per crearli. Questo è un grave danno sociale perché negare la possibilità di fare sport ai giovani significa alimentare la loro tendenza a stare incollati ai pc, ai  videogiochi che limitano i lori rapporti umani. Sport è crescita, è educazione’.

Ci definisca i vostri avversari in poche parole…

‘Casarotto rappresenta la vecchia politica, Schneck si professa di centrodestra quando sappiamo tutti che si è nutrito di ideologie che non avevano nulla a che fare con la Lega. E poi abbiamo saputo che c’è in corsa per la poltrona di sindaco un ragazzo di appena 25 anni che ci sembra troppo giovane per una meta così ambiziosa, per non parlare del fatto che ci siamo riuniti pensando di fare confluire tutte le liste di destra puntando su un unico candidato ho avuto modo di conoscere personalmente questo ragazzo che si definiva un giovane di forza Italia. Poi dalla stampa ho scoperto che si definiva della nuova democrazia cristiana. Poi abbiamo addirittura scoperto che era nelle file dell’opposizione a Torrebelvicino dopo essere stato sostenuto da Variati. Sono meno critico nei confronti dei grillini perchè rappresentano comunque una novità’

Come convincerete i thienesi a scommettere su Azzolin?

‘Tra le nostre iniziative, un modo tutto nuovo di fare campagna elettorale abolendo i sorpassati gazebo, promuoveremo un confronto all’americana con tutti i candidati che avranno modo di confrontarsi davanti ai thienesi presentando le loro proposte.’

Marta Boriero

Paola  Viero

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