E’ stato approvato in Consiglio Comunale il bilancio di previsione per il 2015. Secondo la maggioranza sarà un anno di respiro, in cui i cittadini non vedranno nessun aumento di imposte e i servizi per la comunità saranno probabilmente migliorati. Sembrava un’impresa impossibile e invece, il Sindaco Giovanni Casarotto, con il Vicesindaco e assessore l Bilancio Alberto Samperi e l’assessori ai Lavori Pubblici Andrea Zorzan, hanno annunciato con entusiasmo la riuscita dell’impresa.

 

“In un bilancio che vale circa 27 milioni di euro – ha commentato Samperi – abbiamo definito 5 milioni per gli investimenti in opere pubbliche, nessun aumento di imposte e servizi migliori”.

Nonostante i 2 milioni e 650 mila euro in meno che Thiene si ritrova dal 2012 a oggi a causa del taglio ai trasferimenti imposto da Roma, il Comune sembra veleggiare tranquillo verso un 2015 ricco di progetti .

“Se non ci saranno ulteriori ‘botte’ dovute al patto di stabilità o rallentamenti ai lavori causati da enti esterni – ha commentato il Sindaco – il 2015 si preannuncia un anno di respiro e di lavoro costruttivo. Essere riusciti ad approvare il bilancio per il 2015 entro la fine del 2014 dimostra l’efficienza dell’attività amministrativa”.

Soddisfatto anche l’assessore al Bilancio, che ha commentato: “La legge di stabilità ci taglierà altri 500mila euro, ma grazie al contenimento delle spese e alla manovra dolorosa del 2014, abbiamo messo in sicurezza il bilancio anche per i prossimi esercizi e i servizi ai cittadini saranno garantiti e migliorati. Lo stato trattiene per sé il 40% dei 9 milioni e mezzo di Imu, ma dal 2012 a oggi il debito è sceso di 7 milioni di euro e continuerà a farlo portando il debito pro-capite per cittadino momento sotto i mille euro. Un bilancio programmato – ha continuato – permette una programmazione strutturata e siamo orgogliosi di sottolineare che, con 5 milioni in cassa e un programma di lavoro determinato, la stabilità finanziaria del comune ora è certificata. Inoltre – ha concluso – chi vorrà pagare le imposte a rate avrà la possibilità di farlo”.

Con 5 milioni di investimento in programma per le opere pubbliche, anche l’assessore Andrea Zorzan ha manifestato positività verso un anno che si sarebbe immaginato tosto e invece promette molto bene. “Non è detto che riusciremo a spendere tutti 5 i milioni – ha spiegato – perché anche se il governo ha promesso un allentamento al patto di stabilità, dobbiamo poi verificare che questo avvenga. Nel caso avessimo l’ok per tutto, la lista dei lavori, oltre al proseguo della Cittadella degli Studi, vedrà grossi lavori nella viabilità. Inizieremo dalla realizzazione del primo stralcio della pista ciclabile di Rozzampia – ha continuato – poi il rifacimento del marciapiede di via Vittorio Veneto, l’asfaltatura di molte strade tra le quali via Agricoltura e via dei Quartieri con un tratto di pista ciclabile, la semaforizzazione di via Aeroporto e la superstrada 49 e l’ammodernamento dell’illuminazione pubblica con impianti a led. Sul fronte dell’edilizia, oltre agli interventi sui plessi scolastici, ci sarà un massiccio intervento migliorativo alla Prefettura e si riqualificheranno i Giardini del Bosco. Sono tanti progetti in ballo e se non avremo fondi per tutti sceglieremo in base alle priorità. Ma – ha concluso – sono investimenti che fanno bene alla città e che anche se non saranno sempre visibili a occhio nudo, saranno indispensabili per la qualità di vita dei cittadini”. Di tutt’altro avviso invece i consiglieri dell’opposizione Roberto Frau, Alessia Gamba e Orazio Comberlato. “In passato è vero che sono stati fatti dei debiti – ha commentato Frau – ma questi hanno portato a migliorie importanti per la città. I progetti di ora non reggono l’immagine di Thiene, no si interviene seriamente sulla viabilità e si privilegiano progetti, come lo spostamento delle scuole, che sono di secondaria importanza. Penso – ha spiegato – che il Comune dovrebbe intervenire sui casi di difficoltà, sui costi della casa di riposo, sui tagli agli asili nido e altri argomenti che al giorno d’oggi sono primari”.

 

Anna Bianchini

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