Con la crisi del commercio a Thiene fioriscono i discount. Dopo Aldi, colosso dell’alimentare a basso costo annunciato a metà del 2018 nella zona dell’ex scalo merci e rallentato causa covid, a poche centinaia di metri arriverà Lidl.

Ad ospitare il nuovo e famoso discount della catena di supermercati tedeschi sarà l’area ex Fiat, in via Marconi. Segno che il commercio non è più quello di una volta, con la ‘bomboniera’ dell’Alto Vicentino che come attrattiva punta sempre più ad un mercato popolare, incapace di accontentare anche chi vorrebbe individuare un percorso di rilancio e rialzo. Percorso che ora, con le dimissioni dell’ex assessore al Commercio Alberto Samperi è nelle mani del piddino Andrea Zorzan, a cui il sindaco Giovanni Casarotto ha trasferito una delega che racchiude enormi responsabilità.

Lidl arriverà grazie alla Ceccato spa, che ha presentato e si è vista approvare dalla giunta capitanata dal sindaco Giovanni Casarotto un progetto denominato ‘piano di recupero Via dell’Eva a12- a13’.

“Il tutto senza passare in consiglio comunale e violando la norma Lgs 152/2006 articolo 4, che prevede una procedura di deposito, pubblicità e partecipazione con la cittadinanza”, ha sottolineato sconcertata Giulia Scanavin, braccio destro di Attilio Schneck e portavoce del comitato ‘Orizzonte Thiene’, da mesi attivo nello studio della pianificazione cittadina e dello sviluppo del commercio.

La mancata conoscenza da parte dei cittadini, di quello che è destinata ad ospitare la zona, è provato dal fatto che durante la raccolta firme relativa alla viabilità locale, nessuno ha mostrato di sapere che sarebbe arrivato un supermercato Lidl.

“Lidl é un progetto sul quale già pesa un parere motivato della Regione Veneto datato giugno 2020, dove si dichiara che la tipologia di intervento, poggia su una rete viabile vulnerabile, e piú esattamente su un piano del traffico datato 2008, le cui analisi e modellazioni svolte risultano poco esaustive – ha spiegato Giulia Scanavin – Per questo probabilmente il Settore Lavori Pubblici del Comune di Thiene, in accordo con l’assessore all’Urbanistica, ha affidato allo studio di progettazione Martini Ingegneria Srl di Mogliano Veneto la redazione dell’aggiornamento Piano Urbano del Traffico Fase 1 quadrante Ovest, scordandosi di portarlo in Regione per la procedura VAS (Valutazione Ambientale Strategica). Un costo di 38.000 euro a carico dei thienesi, senza passare per una formalizzazione in atti deliberativi al conferimento di incarico. Nello stesso periodo 2019/2020 si stava ancora trattando la questione del raddoppio del Centro commerciale Carrefour ed in aggiunta la viabilità per il nuovo supermercato Lidl ed il futuro supermercato Aldi, che sorgerà all’ altezza della stazione ferroviaria thienese. Per questo è nata la decisione di alcuni cittadini, assieme a Confcommercio, di ricorrere al Tar di Venezia per evidenziare le irregolarità di procedura”.

Ad indignare il comitato non sono solo le modalità di ‘approdo’ del nuovo grande negozio, ma anche la decisione di aprire un nuovo esercizio in un’area già ricca di alternative ed in un momento storico in cui il commercio normale, un tempo fiore all’occhiello di Thiene, sta andando a scatafascio.

“Come thienesi ci chiediamo che necessità ci sia nella realizzazione di un ulteriore supermercato poco distante dal nuovo Aldi già in fase di realizzazione – ha continuato Giulia Scanavin a nome del comitato – Un supermercato che vede di fronte alla propria uscita anche l’installazione di un dissuasore che impone una viabilità forzosa senza possibilità di cambio direzione, verso nord e quindi verso il centro storico di Thiene, che non propone viabilità alternative e che punta tutto su un’entrata ed uscita degli automezzi in un unico senso di marcia. Ingorghi e tappi viari saranno all’ordine del giorno, peggiorando ancor più la situazione di inquinamento, già pessima in tutto il territorio. Quindi ci chiediamo dove sia la salvaguardia delle biodiversità, del patrimonio culturale, nell’ottica di un’equa distribuzione dei vantaggi con essi all’attività economica: la chiusura dei negozi di vicinato? A Thiene chi decide tutto e sempre è la giunta. Loro sono i responsabili di queste ‘riqualificazioni’ grottesche che nuocciono al territorio”.

A.B.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia