Chiuse le urne a Thiene e l’affluenza è del 58,06%. La percentuale varia da seggio a seggio, con maggiore affluenza che arriva dai quartieri.

Il primo ad esprimere delusione per la poca affluenza ai seggi è Nicolas Lazzari, candidato sindaco con ‘Rigeneriamo Thiene’, che è stato il primo a presentarsi in comune per seguire lo spoglio. Nella sala sono seduti quasi tutti i sostenitori di Forza Italia e qualche volto noto della politica vicentina vicini ad Attilio Schneck.

Delusione è stata espressa anche da Christian Azzolin, che in pieno ‘stile sceriffo’, ha girato tutti i seggi fino all’ultimo momento.

Ci si aspettava un’affluenza più alta. I bassi numeri non esprimono nemmeno anti-politica, ma evidenziano l’apatia ormai diffusa diElezioni cittadini che non solo si disinteressano della vita amministrativa del loro paese, ma non hanno nemmeno il minimo stimolo neanche per scegliere chi decide le sorti del loro paese.

E se l’11 giugno sole e temperature tipiche estive hanno fatto da deterrente per recarsi a compiere il proprio dovere, possiamo solo immaginare cosa succederà tra 15 giorni, quando si dovrà sentenziare il nome del ‘re’ di Thiene. Sempre che si vada al ballottaggio.

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