E’ stato ufficializzato lunedì sera nella Sala Miriade di Thiene il comitato cittadino ‘Fermare il declino’ ed insieme a Bassano del Grappa e Sandrigo va a dare man forte all’omonimo movimento nazionale che con i suoi 10 punti cardinali mira dritto a  Roma.

Il movimento ‘Fermare il declino’ è nato ad agosto del 2012 per volere di 7 economisti di fama internazionale che ne sono diventati promotori con l’obiettivo di creare reali opportunità di crescita economica e sviluppo per l’Italia. Oscar Giannino, Michele Boldrin, Sandro Brusco, Alessandro de Nicola, Andrea Moro, Carlo Stagnaro e Luigi Zingales hanno definito i 10 punti fondamentali  del movimento. Partendo dalla voglia di ridurre la spesa ed il debito pubblico, passando per il taglio della pressione fiscale ed applicando strategie concrete su tutto ciò che riguarda lo sviluppo economico e sociale del paese, i 7 economisti hanno rapidamente trovato appoggi in Italia e senza pubblicizzarsi troppo hanno raccolto finora circa 35.000 adesioni.  

Ora è il turno di Thiene, dove l’altra sera una ventina di persone hanno sottoscritto la nascita del comitato. ‘E’ un movimento basato su programmi economici precisi – ha spiegato Corrado Saugo, architetto e promotore della sede di Thiene – e attraverso l’organizzazione di comitati locali vuole dare vita ad un vero e proprio partito politico che, se il poco tempo che abbiamo ce le permette, scenderà in campo alle prossime elezioni per dare una vera opportunità di rinascita al nostro paese’.  

Per ‘Fermare il declino’ è fondamentale riformare la figura del politico: niente condannati, trasparenza dei redditi e delle cariche, meritocrazia su tutti gli ambiti, federalismo fiscale reale, nessun sussidio-sperpero.  

Il coro dei circa venti presenti alla serata si è levato forte e chiaro contro tutta la classe politica che nei decenni ha ‘ fatto i danni che hanno rovinato l’Italia’.  

Nel nostro paese – ha sottolineato Giorgio Saugo, 18 anni – ci sono troppe cose che non funzionano e non ci sono opportunità per i giovani. E’ evidentemente ora di cambiare’. 

Sulla scia del Movimento 5 Stelle che combattendo la politica tradizionale ha trascinato le masse di scontenti alle urne, anche ‘Fermare il declino’ potrebbe guadagnare il suo quarto d’ora di celebrità. Lavorando sull’altissima percentuale di non votanti che con ogni probabilità sarà la grande protagonista delle prossime elezioni, il movimento potrebbe dare una risposta a chi non vuole sentirsi grillino ma non si nemmeno rappresentato dai soliti volti della politica nostrana, che più aumentano le rughe e più si saldano al trono. 

‘Questa non è una crisi, ma un cambiamento radicale dovuto alla globalizzazione – ha spiegato Loris Mattei – Il mondo politico affronta i problemi sempre negli stessi modi e chi aspetta che la crisi passi non si rende conto della realtà’. 

Tra i sostenitori del movimento contro il declino economico e sociale del paese è vivo il credo che ‘l’onestà delle idee di Oscar Giannino’ faccia paura al mondo politico, ma allo stesso si sente il timore che la mancanza di voglia di apparire del loro leader danneggi la promozione del movimento al pubblico, che ormai abituato al ciclone Grillo e al protagonismo dei politici tradizionali potrebbe non riuscire ad identificarsi in ‘fermare il declino’ soltanto per mancanza di una figura accentratrice.  

‘In Italia chi sa, fa – ha sottolineato Jimmy Greselin – e non sente il bisogno di apparire. Nel nostro mondo politico non vige questa regola e tutti appaiono per insegnare. L’Italia cambierà in maniera fisiologica non rivoluzionaria. Se il 50% dei cittadini non andrà a votare la maggioranza sarà spacciata perché vincerà con un misero 30%. Purtroppo – ha concluso – l’unico modo per ricominciare a salire è prima vedere il crollo totale. Ci saranno elezioni, e poco dopo altre elezioni e sarà allora che ci potrà essere il vero cambiamento’.   

Oggi, mercoledì 21 novembre dalle 9 alle 12.30 il movimento ‘Fermare il declino’ si presenterà anche a Schio con un gazebo.  

Con il fine di ‘rivoltare lo stato come un calzino’ , giovedì 22 novembre alle 19.30 al Teatro Astra di Vicenza, Michele Boldrin, uno dei fondatori del movimento, illustrerà il programma basato sul taglio della spesa pubblica di sei punti di Pil, sulla riduzione progressiva delle imposte, sulle liberalizzazioni e la semplificazione burocratica.  

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.fermareildeclino.it

Anna Bianchini

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