Quando si è trattato di decidere se l’alpino Matteo Miotto, morto in Afghanistan il 31 dicembre del 2010 ucciso da un cecchino,  meritasse uno spazio pubblico a Thiene, l’intero consiglio comunale non ha avuto dubbi e tutti hanno detto “sì”.
E’ stata quindi approvata all’unanimità la mozione presentata dal consigliere della Lega Andrea Busin, che ha dovuto però rimandare la richiesta di uno spazio anche per Lelio Zoccai, alpino e prigioniero nei lager sovietici durante la seconda guerra mondiale, poiché non sono ancora trascorsi i 10 anni dalla sua morte, avvenuta il 23 aprile 2014.
“Piena soddisfazione che il Consiglio Comunale abbia accettato all’unanimità la mia mozione – ha sottolineato Andrea Busin – All’inizio, la nostra mozione, aveva chiesto anche per l’Alpino e reduce Lelio Zoccai, a 100 anni dalla nascita, di dedicare uno spazio pubblico vista la sua prigionia di 7 anni nei lager sovietici raccontata nel toccante libro a lui dedicato. Come ci ha ricordato però il sindaco, devono trascorrere 10 anni dalla morte per avviare le procedure di dedica, aspetteremo quindi qualche anno per portare avanti la proposta”.
Nel frattempo i consiglieri del Carroccio hanno concordato di istituire una apposita commissione che vaglierà altri possibili nominativi per poter orientare le future intitolazioni di vie, aree o strutture pubbliche.
“Il sindaco Giovanni Casarotto ci ha riferito che l’amministrazione comunale aveva già pensato di dedicare a Matteo Miotto l’area sportiva delle Vianelle nel quartiere dei Capuccini a cui Matteo era molto affezionato – ha concluso Busin – Ho fatto una seconda proposta,  dedicare a Matteo la nuova palestra del liceo che partirà con i lavori nella prossima estate. Sarebbe molto bello secondo il mio parere,  esporre un bel cartello all’inizio dei lavori con il rendering del progetto e la dedica al nostro valoroso concittadino. Un’opera per i giovani dedicata ad un giovane. Al sindaco e ai famigliari la scelta del luogo più adatto”.
di redazione AltovicentinOnline
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