Gli è stata tappata la bocca dal presidente del Consiglio Andrea Zorzan, in rispetto del regolamento comunale, ma di cose da dire sul metodo dell’amministrazione di razionalizzare i costi energetici, in attesa della sostituzione degli impianti energetici ai fini del risparmi, ne avrebbe avute. E la risposta dell’assessore ai lavori pubblici Nazzareno Zavagnin non lo ha soddisfatto per niente.
Andrea Busin è un fiume in piena contro il Comune di Thiene, che non ha ancora comunicato, nonostante la richiesta avanzata a voce, in seno di consiglio comunale sulle luminarie natalizie. Ma prima di pensare al Natale, il leghista che siede tra le fila dell’opposizione, non manda giù che dopo le 18, Thiene inizi a perdere l’illuminazione pubblica. ” A parte che non sono stato soddisfatto della risposta data, ho tentato di fare due considerazioni in consiglio ma mi è stata negata la replica perché il regolamento comunale non lo consente – ha spiegato ieri sera, al termine della seduta comunale – . Avrei voluto dire che è una vergogna per una città come Thiene chiudere, anzi non accendere nemmeno, le luci in vie anche centrali la sera all’imbrunire. In pratica, buio pesto! Faccio un esempio, provate ad andare in via Giovanni XXIII tra le 18.30 e le 19.30 all’uscita dalla scuola di danza dei ragazzi. Nessuna luce accesa, ragazzi con genitori che attraversano la strada al buio, vi posso assicurare che è veramente pericoloso. Per parlare poi dei passaggi pedonali non illuminati. Non riesco a capire perché non si possano accendere tutte le luci dall’imbrunire fino alle 23 o 24 come fanno i comuni vicini”.
La richiesta dell’interrogazione presentata dai firmatari capitanati da Manuel Benetti chiedeva esplicitamente che le luci iniziassero a spegnersi o ad affievolirsi dopo le 23 per una questione di sicurezza dei cittadini e per non fare un favore ai ladri che in questo periodo, sono scatenati.
Le luminarie: “Il Comune ci ripensi”
“Facciamo ancora in tempo a mettere le luminarie natalizie in centro, ma al momento non sono previste – invita a riflettere il Comune sempre il consigliere Andrea Busin – . È veramente triste la situazione. Informo oltretutto che le luminarie sono di proprietà del Comune quindi non ci sono costi per il noleggio e sono luci a led a basso consumo. Il risparmio di energia per non esporle è veramente irrisorio, ma non è irrisorio l’impatto negativo sui thienesi, per chi frequenta il centro storico e non per ultimi, i commercianti che percepiscono un clima negativo proprio nel momento decisivo per le loro attività. Qualche volta certe decisioni potrebbero essere rivalutate e magari migliorate”.
La replica dell’assessore Zavagnin ad AltovicentinOnline
“Se il consigliere Busin si riferisce alle luminarie a led del centro storico acquistate da Comune, quelle è vero che non ci saranno, ma non potevamo fare disparità con i quartieri, che potrebbero sentirsi discriminati rispetto agli abitanti del centro storico – spiega l’assessore Nazzareno Zavagnin – , ma non è che non ci saranno altre luminarie. Abbiamo concordato con l’associazione commercianti che sarà comunque presente il nostro albero, quello grande e pieno di luci che ci invidiano tutti, sarà realizzata realizzata una cascata di luci al Duomo e le due grosse palle in centro non mancheranno. Ridurre non significa che le luminarie non ci saranno del tutto”.
di Redazione AltovicentinOnline