Nicolas Lazzari è il più giovane della cinquina dei candidati sindaco al voto di domenica prossima, ma sulla moschea di Lampertico, frazione di Thiene, ha le idee molto chiare: “Se sarò sindaco, in via del Rosario non si pregherà”.

E’ quello infatti l’indirizzo che ospita l’ampliamento del centro polifunzionale dell’associazione ‘Il Futuro’, finito sotto i riflettori in questi giorni perché, a differenza di quanto annunciato dall’associazione stessa, l’immobile ha tutte le sembianze (e i rendering posizionati all’esterno) di un luogo di culto islamico.

“Il problema della moschea preoccupa la popolazione – ha spiegato Lazzari – ma noi abbiamo una serie di risposte mirate e speriamo di avere la possibilità di realizzarle”.

Oltre all’intenzione decisa di non permettere a nessuno di pregare all’interno del nuovo edificio, visto che la destinazione d’uso non è quella del culto ma dovrebbe essere la sede di un’associazione polifunzionale, Lazzari e i suoi sostenitori nella lista ‘Rigenerare Thiene’, hanno intenzione di andare a fondo di alcune questioni.

“Ci sono dei punti fondamentali da chiarire – ha commentato Lazzari – L’imponente raccolta fondi fatta per l’ampliamento del centro, ci auspichiamo venga fatta anche per quelle famiglie musulmane che versano in difficoltà economica, evitando così di farli venire alla Caritas o alla Croce Rossa e lasciando di conseguenza spazio ai cittadini italiani che hanno bisogno di aiuto. Inoltre è interessante Moschea1 (2)capire quanti guadagni ha dato al comune, in termini di oneri di urbanizzazione, la concessione data in origine”.

Nicolas Lazzari sottolinea inoltre che alcuni cittadini hanno chiesto il motivo per il quale non si sia data la possibilità ai musulmani di professare liberamente la loro fede religiosa usufruendo di un capannone sfitto/vuoto in zona industriale, nel rispetto del piano regolatore e con standard adeguati piuttosto che in una via a doppio senso di marcia che i residenti usano e che durante il giorno di preghiera è adibita a posteggio, come luogo di ritrovo per queste persone.

“Ci impegneremo a dare risposte chiare – ha concluso Lazzari – organizzando inoltre un tavolo di confronto tra cittadini, comitati, amministrazione e associazione affinché vengano portati alla luce problemi, scopi ed eventuali soluzioni”.

A.B.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia