In barba ad ogni polemica: il mercato franco l’anno prossimo si rifarà e il suo organizzatore Bepi Restiglian, a cui il sindaco ha rinnovato il mandato fino al 2017, confessa: ‘Per il 2014 ho in serbo una grossa sorpresa’. Strappargli l’indiscrezione però, è una missione impossibile.
E’ calato il sipario sul weekend di Thiene a ritroso nel tempo, quando piazza Chilesotti era solo la ‘piazza del mercato’, la moneta era tangibile e gli incontri si svolgevano sulla strada e non sul web. La rievocazione storica ed il mercato franco datati 2013 sono stati circondati da un alone di polemiche che sono state risolte. Ma certamente, hanno scoperto qualche nervo. Da una parte organizzatori esindaco hanno difeso a spada tratta l’operato degli Amici di Thiene, mentre dall’altra i commercianti che hanno apprezzato la manifestazione, ma hanno sollevato qualche rimostranza.

‘E’ un peccato che ci sia stata la polemica sul plateatico dei bar – ha commentato deluso il responsabile organizzativo Bepi Restiglian – perché tutto quello che abbiamo fatto l’avevamo precedentemente discusso e concordato. L’anno prossimo, non ci sarà le Rievocazione, che ricorre ogni due anni, ma il mercato franco ci sarà e per rinnovarlo c’è in saccoccia una bellissima sorpresa’. Ciò che ha infastidito l’organizzatore è che non si sia dato risalto al fatto che a Thiene tutti gli spettacoli sono gratuiti mentre, a suo dire ‘negli altri comuni per vedere gli spettacoli si paga. La settimana scorsa a Villa Fabris c’era un meraviglioso accampamento a tema e l’entrata era totalmente gratis’.
Piero De Longhi, presidente del Comitato Rievocazione Storica Thiene 1492 e consigliere con delega al Turismo, vuole mettere una pietra sopra alla polemica che l’ha amareggiato e desidera proiettarsi senza indugio nell’organizzazione della prossima edizione: ‘L’anno prossimo il mercato franco ci sarà e seguirà più o meno le stesse modalità perché l’organizzazione è buona e in mano a persone competenti’.
Oltre trecento mercanti, ambulanti e artigiani hanno aperto le loro botteghe a favore di chi, anche solo per un weekend, ha voluto provare l’ebbrezza di vivere all’epoca di Cristoforo Colombo. Profumo di arrosticini, frittelle di mela e sidro, porchetta sugli spiedi e animali in carne e pelo per la gioia di tutti. Oltre mille figuranti hanno preso parte alla manifestazione, in abiti da nobili, borghesi e contadini e decine di spettacoli hanno fatto respirare l’aria del Rinascimento.

‘La polemica è stata risolta per cui andiamo oltre – ha detto risoluto Franco Benvegnù, direttore di Ascom – per quanto riguarda l’edizione del 2014 ne parleremo tra una settimana, quando avremo in mano numeri certi e l’agitazione di questi giorni si sarà sopita. Si dovrà valutare qualche cambiamento perché questa manifestazione, che un tempo era solo prerogativa di Thiene, ora è un po’ inflazionata perché ripresa anche da altri comuni limitrofi, di conseguenza la nostra soffre un po’ il calo delle presenze. Bisogna fare un esame di coscienza e aggiustare il tiro dove si può, come abbiamo fatto con il Buon Rientro, evento in cui la struttura è rimasta la stessa ma è cambiata la forma. Dobbiamo – ha concluso – dare alla gente un motivo in più per venire a Thiene. Ci metteremo a tavolino e valuteremo l’approccio per il futuro, in modo da valorizzare la città nel modo in cui merita’.
Soddisfatto sia delle presenze che dell’organizzazione il Sindaco di Thiene Gianni Casarotto, che senza mezzi termini ha commentato: ‘E’ mia intenzione cercare un accordo con il Comitato Rievocazione Storica (che include Comune e Ascom) e gli Amici di Thiene per dare a questi ultimi l’incarico della manifestazione fino alla fine del 2017, cioè in concomitanza con la conclusione del mio primo mandato. Come amministrazione dobbiamo sempre più fare i conti con il lato economico, per cui, anche se quest’anno Comune e Ascom hanno stanziato la quota per la manifestazione, non posso garantirlo per l’anno prossimo. E’probabile – ha concluso – che dovremo fare sempre più ricorso al volontariato per non privare la città di eventi di cui si può sentire orgogliosa’.

Anna Bianchini

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