La minoranza esce offesa dalla Sala Consiliare: bilancio approvato all’unanimità. Quella che avrebbe dovuto essere la seduta consiliare più lunga e dibattuta dell’anno è stata a tutti gli effetti breve e conciliante. Per un semplice e discutibile motivo: i 6 Consiglieri di minoranza non hanno ben accolto le accuse del Vicesindaco e assessore al Bilancio Alberto Samperi e, su invito del consigliere di Centrodestra Thiene Roberto Frau, hanno abbandonato la sala prima ancora di entrare nel vivo della discussione.

 

I fatti: dopo aver dibattuto sul bilancio consuntivo del 2013 che ha permesso al Comune di ‘accantonare’ 2milioni di euro da destinare alle opere pubbliche, e dopo aver accolto la promessa di Samperi di concludere il 2015 con un debito dimezzato rispetto al suo picco più alto raggiunto nel 2004 (40 milioni di euro), il confronto tra maggioranza e minoranza è entrato nel vivo a suon di accuse di opportunismo e interessi personali. I 400mila euro di fondi dell’edilizia convenzionata che l’amministrazione ha deciso di destinare al quartiere di Rozzampia non sono piaciuti all’opposizione. Alessia Gamba, capogruppo 5 Stelle, ha indicato l’intervento come ‘poco progettuale e a breve termine’ e Roberto Frau le ha fatto eco invocando equilibrio sulla distribuzione delle risorse accusando la maggioranza di puntare al recupero del quartiere a sud di Thiene solo per mantenere la promessa al suo ‘prezioso serbatoio di voti’.

All’avvicinarsi della tanto attesa discussione sul Bilancio di previsione per il 2014, i consiglieri di minoranza hanno preso la palla al balzo per accusare l’amministrazione di non aver fornito ai consiglieri dati sufficienti per poter portare in tempo utile consigli e opinioni e redarre così un bilancio che avrebbe visto la collaborazione di tutti, ma proprio tutti, gli amministratori di Thiene.

‘Nella minoranza siamo solo in 6 ma abbiamo il 46.9% dei voti – ha commentato piccata Alessia Gamba – mentre voi in totale avete il 46,6%, per cui non è accettabile non essere interpellati quando si tratta di argomenti importanti come il bilancio previsionale’. Non si è fatta attendere la risposta del Vicesindaco che senza peli sulla lingua ha commentato: ‘Sono oltre 2 anni che sapete, o dovreste sapere, come funziona la macchina amministrativa. Non siamo noi che vi dobbiamo interpellare, ma siete voi che dovete studiare e interessarvi tra una seduta e l’altra di procurarvi il materiale sul quale lavorare, discutere o fare proposte. In questi anni – ha concluso – ho sentito solo polemiche sterili e nessuna proposta politica’. Vero o no, i 6 consiglieri sono stati colpiti e affondati da una frecciata e su invito di Frau hanno abbandonato la Sala Consiliare senza votare Bilancio, addizionale Irpef, aliquote Imu, Tasi e Tari per il 2014. Argomenti che, vista la mancanza di dell’opposizione, sono stati evidentemente approvati all’unisono da una maggioranza compatta più che mai.

E pensare che la Lega Nord si era pure preparata uno schema di discussione per attaccare il bilancio di Samperi rilanciando con proposte che, se analizzate e discusse senza pregiudizi da entrambe le parti, avrebbero forse dato qualche input costruttivo. ‘Bisogna creare un modello economico alternativo – voleva evidenziare il Carroccio di Thiene – e non dobbiamo usare la crisi come scusa per alzare le tasse. Proponiamo di valutare un piano di graduale riduzione della pressione fiscale per gli anni 2015 e 2016 e di adottare l’Isee (indicatore della situazione economica equivalente che paragona le famiglie di tutta Italia) come riferimento per l’accesso ai servizi a condizioni agevolate ampliando la differenziazione tariffaria e contributiva per tener conto dell’estrema variabilità delle condizioni socio-economiche degli utenti. Proponiamo di attivare un piano di recupero alle evasioni, come multe o morosità, non dovute a stato di necessità e di rafforzare ed accelerare il processo di revisione del sistema informatico per la gestione dei dati unificando i database e permettendo un controllo incrociato sulle posizioni dei singoli cittadini. Sul fronte delle spese invece puntiamo a ridurre la spesa corrente in modo strategico e non lineare, individuando cioè priorità d’intervento e ambiti specifici. Vorremmo inoltre che fossero valorizzate le capacità del personale attuando quanto più possibile una giusta remunerazione delle competenze e responsabilità. Inoltre – conclude il riepilogo – la nostra proposta è di predisporre un piano di semplificazione,  innovazione e digitalizzazione dei processi nell’ottica di un sostanziale risparmio della spesa per l’amministrazione e di un miglioramento dei servizi per i cittadini’.

Anna Bianchini

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