Ha suscitato un’ondata di commenti le dimissioni di Alessia Gamba, consigliere comunale thienese capogruppo del Movimento 5 Stelle che , al termine di una commissione in cui si è discusso il ‘codice etico’, ha concluso l’attività politica spiegando la sua amarezza con toni risentiti nei confronti della maggioranza dell’amministrazione comunale.

Dimissioni preparate con la consapevolezza di essere arrivata alla fine di un percorso (“il codice etico era già stato precedentemente discusso e le posizioni erano chiare”, aveva spiegato Alessia Gamba) e sintetizzate con un “Mi sono scontrata contro la realtà di una maggioranza autoreferenziale, irrispettosa anche del lavoro dello scorso Consiglio”, riportato nella lettera di dimissioni.

Teatro dell’addio la commissione, durante la quale si era aperto uno scontro tra l’esponente pentastellata e i neo consiglieri di amministrazione, che pur con toni pacifici, hanno rigettato per “troppa rigidità” il codice elaborato durante il precedente mandato Casarotto, proponendone uno ridotto e appellandosi alla non necessità di avere regole scritte nero su bianco, in quanto “l’etica è insita alla persona”. Commenti che hanno indisposto la consigliera, che al termine della seduta ha comunicato il suo ‘addio’ creando non poco scalpore.

ALessia GambaIl primo a replicare Giandomenico Simonato, presidente della commissione, che ha sottolineato: “La discussione è avvenuta con estrema compattezza e tranquillità. Sia Alessia Gamba, unica presente delle minoranze ed i vari consiglieri di maggioranza, hanno avuto la possibilità di discutere, esprimere i loro punti vista, con lo spirito di trovare insieme un testo comune pur con visioni diverse. Per tale ragione ho ritenuto di chiedere a tutti i componenti della commissione la possibilità di riprendere la discussione ritrovandoci, utilizzando anche vari testi di altre amministrazioni comunali per trovare e costruire insieme un documento da discuterne poi in Consiglio Comunale. Con questo ordine ho chiesto a tutti i componenti della commissione di esprimere una loro votazione: tutti, hanno dato parere favorevole con zero astenuti e zero voti contrari. Altresì, ho chiesto sempre a tutti i componenti della commissione e specificatamente solo per i lavori riferiti al codice etico, di operare a titolo gratuito con lo spirito di non caricare di uscite il bilancio comunale. Anche qui tutti i componenti della commissione hanno espresso voto favorevole, zero astenuti zero contrari. Alla fine dei lavori della commissione, la consigliera Gamba ha consegnato al presidente del consiglio Maurizio Fanton le sue dimissioni su un documento già redatto. Le dimissioni di Alessia Gamba, che già da tempo erano nell’aria, sono pertanto estranee ai lavori della commissione del giorno 30 riferita al codice Simone Furiaetico”.

“Ho appreso delle dimissioni della consigliera Alessia Gamba con grande stupore e un po’ di rabbia – ha commentato Simone Furia, consigliere della Lega – Stupore perché la minoranza va a perdere un ottimo elemento, preparato, con una buona esperienza di minoranza alle spalle ma soprattutto senza peli sulla lingua, il che le ha permesso in questi mesi di farsi valere più di una volta in consiglio e nelle commissioni. La rabbia invece è per l’ennesimo comportamento irrispettoso di questa amministrazione nei confronti della minoranza. Una minoranza che si è profusa in favore del dialogo e della collaborazione. Dall’altra parte invece si registrano solamente prese di posizioni e muri. L’attacco del presidente del consiglio Maurizio Fanton ed i toni utilizzati sono il termometro di quello di cui stiamo parlando da quasi un anno. Sicuramente l’uscita della consigliera Gamba servirà a compattarci ancora di più e ad agire con maggior vigore ed attenzione nei confronti di questa amministrazione”.Christian Azzolin

Sulla stessa linea Christian Azzolin con il gruppo Liberi a Destra, che ha detto: “La nostra solidarietà alla coraggiosa e combattiva Alessia Gamba. ‘Chapeau’ per la sua caparbietà ed la sua autentica sensibilità etica. L’opposizione perde una risorsa preziosa. Vista la prima sessione di discussione sul codice etico, considerati i precedenti ed altro ancora di cui è prematuro ed azzardato parlare, era intuibile come sarebbe andata a finire. Il tempo spiegherà i motivi e le darà ragione”.

Anna Bianchini

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