‘Non c’era nessuna auto blu e nessun progetto di un campo nomadi. Con demagogia e bugie di questo tipo ci hanno battuti’. Dario Tomasi non ha dubbi su questo e ammette che la sconfitta porta delusione ma aiuterà a crescere per riconquistare l’elettorato del centro-sinistra secondo i canoni che la politica moderna richiede.

 

E’ abbastanza nervoso e abbattuto per aver perso la poltrona di primo cittadino in una battaglia il cui rush finale ha avuto un esito decisamente inaspettato e questa mattina durante una conferenza nella sede del Pd di Schio ha voluto dire la sua. Prende atto della vittoria del suo avversario Valter Orsi e si impegna a fare opposizione costruttiva a patto che ‘il rapporto tra maggioranza e opposizione si basi sulla verità e non sulla demagogia. Quello che ci interessa ora – ha spiegato – è lavorare per preservare il patrimonio costruito in un anno di lavoro fatto per la campagna elettorale. E’ nata una comunità politica pensante e coesa e i consiglieri comunali eletti si impegneranno a rappresentare le istanze dell’intera coalizione’.

La riflessione del candidato Tomasi lo ha portato a considerare che la rilassatezza del risultato estremamente positivo al primo turno abbia portato il gruppo a rilassarsi un po’ e allo stesso è convinto che l’elettorato di centro destra, nonostante le altre liste non abbiano appoggiato il neo sindaco, abbia comunque dato la preferenza all’ex leghista Orsi. E a chi pensa che il delfino di Dalla Via abbia perso a causa della poca comunicazione della precedente amministrazione oppure perché la grande dedizione al Sociale in fin dei conti ha stancato chi mette il mondo del lavoro al primo posto nei pensieri di un amministratore, Tomasi risponde: ‘Sociale non significa buonismo, ma aiutare le persone finchè le cose per il mondo del lavoro si sistemano. I limiti di comunicazione della giunta Dalla Via non significa mala amministrazione. Quello che mi interessa ora è contribuire a formare una nuova generazione di amministratori. Per questo facciamo appello a quanti ci hanno sostenuto a continuare a lavorare con noi perché il nostro gruppo torni ad essere maggioritario in città’.

Quella di Tomasi sarà secondo lui un’opposizione forte e determinata a fare il bene di Schio, con la città e i cittadini al primo posto degli interessi dei consiglieri comunali di minoranza.

‘Dall’opposizione continueremo la nostra azione per la difesa del patrimonio delle istituzioni del sociale costruite nei decenni – ha commentato – Ci impegneremo perché i temi che riteniamo decisivi per il futuro della città rimangano al centro dell’agenda politica: integrazione dei Comuni dell’Alto Vicentino, campus degli studi, riduzione della produzione dei rifiuti e aumento del riciclo, salvaguardia del territorio e istituzione del parco agricolo. Un insieme di azioni che, con l’attività di innovazione introdotta nei luoghi dell’archeologia industriale recuperati, come il Lanificio Conte o la Fabbrica Alta – ha concluso – producano una rinnovata attrattività della nostra città che può costruire nuove e qualificate opportunità di lavoro’.

 

Anna Bianchini

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