“Temevano questa decisione che ci rammarica e che continuiamo a ritenere sbagliata. Se infatti il principio per cui serve ridurre gli sprechi è corretto, ci pare però assurdo che per la sua applicazione si sia scelto di usare la scure in modo indiscriminato, senza tenere conto delle specificità e delle necessità delle singole realtà. Ancora più assurdo poi visto che parliamo di giustizia”. Così il sindaco di Schio Luigi Dalla Via commenta la proposta contenuta nel decreto del Consiglio dei Ministri di soppressione delle 220 sedi staccate di tribunale, tra cui quella di Schio.

“Seguiremo con attenzione l’iter per vedere quale sarà poi l’elenco definitivo perché in caso di scelte diverse si dovrà tenere conto delle caratteristiche della nostra realtà – aggiunge Dalla Via – Negli ultimi due anni abbiamo sempre ribadito il ruolo strategico della sezione scledense: sia per il sistema complessivo della giustizia provinciale sia per il territorio di competenza con oltre 30 comuni, quasi 225 mila abitanti e le tantissime imprese del sistema produttivo altovicentino. Quella scledense è la seconda sezione staccata per bacino di utenti del Veneto. Tutto questo purtroppo non conta nulla di fronte alla decisione del Governo che ha scelto di chiudere gli occhi e di adottare un taglio indiscriminato. Nel nome di una spending review che, in questo caso, rischia di essere sinonimo di inefficienza e disagi per un territorio che invece aveva bisogno di scelte razionali e responsabili. Negli ultimi due anni abbiamo seguito con attenzione l’evolvere della situazione. Continueremo a farlo in attesa degli sviluppi portando avanti quel confronto e quel dialogo con il territorio e gli alti Comuni vicentini per far sì che qualsiasi strada venga scelta siano ridotti il più possibile i disagi per cittadini e imprese”.

di Redazione Thiene on line

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