Hanno preferito starsene in disparte e non sappiamo per chi hanno fatto il tifo durante la recente campagna elettorale per le Regionali.  (Qualche idea ce la siamo fatta).
A pochi giorni dalla rielezione di Luca Zaia, che oltre alla forza della Lega in Veneto ha dimostrato di essere un vincente dal punto di vista personale, i sindaci delle città capofila dell’Alto Vicentino auspicano un rapporto con la Regione fatto di dialogo e confronti su temi che stanno a cuore ai cittadini di Schio e Thiene.
Riassumendo il pensiero di Valter Orsi , sindaco di Schio e di Gianni Casarotto, sindaco di Thiene, siamo dinanzi ad un governatore ‘molto forte’. La speranza di entrambi è che dia altrettanta forza all’Alto Vicentino, che ha tanto bisogno di attenzioni con dei sindaci che da soli non possono farcela.
Orsi e Casarotto, intanto, cosa pensate del nuovo-vecchio assetto di questa  Regione in embrione?
Orsi: ‘Una vittoria annunciata quella di Luca Zaia, sicuramente ci sarà un Presidente che avrà la possibilità di operare più liberamente rispetto al primo mandato, questo anche perchè le elezioni hanno ribadito la forza della sua persona’
Casarotto: ‘ Una vittoria annunciata e prevista dallo stesso Renzi, che quando parlava del 6 a 1,  era chiaro si riferisse al Veneto, dove si sapeva dall’inizio che per Alessandra Moretti sarebbe stata difficile. Ma il risultato è andato comunque oltre ogni previsione perchè non credo che ci aspettassimo un plebiscito del genere con un successo personale di Zaia, che dopo questa tornata elettorale esce più forte di prima. Basti pensare che ora non dovrà più subire il condizionamento di Flavio Tosi, che è  uscito dai giochi.
Cosa vi aspettate adesso da Luca Zaia, che, a capo della Regione,  è una sorta di vostro ‘filtro’ con lo Stato centrale?
Orsi: ‘Mi aspetto un Presidente che sappia battere i pugni per difendere i diritti dei Veneti di fronte ad uno Stato che sta continuando a portarci via risorse e ci mette in difficoltà nel poter dare quelle “risorse in più” a sostegno di un territorio che merita.

Un inizio concreto anche per una maggiore autonomia per la Regione nei confronti dello Stato centrale, seguendo le logiche di evoluzione geopolitiche che in Europa si stanno manifestando in più parti’

Casarotto: ‘Mi aspetto innanzitutto che mantenga le promesse e che sappia ascoltare noi sindaci, con le richieste dei territori che rappresentiamo. Ora, credo che Zaia sia molto più forte di prima e mi auguro che questa forza ne porti anche ai Comuni. Anche se non è di competenza della Regione, spero che torni ad occuparsi di Valdastico Nord, un argomento che non va archiviato, ma ancora di grande attualità.
Se domani, doveste ritrovarvi per un confronto con il nuovo Governatore cosa chiedereste per Schio e per Thiene?
Orsi: ‘ Sicuramente la messa in sicurezza del territorio e una maggiore sicurezza per i cittadini.  La pretendono e su questo tema non si transige. Sostegno, inoltre,  al mondo produttivo in modo da mitigare anche i problemi di disoccupazione presenti nel nostro territorio. Non ho abbassato la guardia sull’argomento Project Financing dell’ospedale di Santorso e in questa nuova fase amministrativa di Zaia, mi auguro che metta in piedi uno staff istituzionale che vada ad analizzare il tema al di là del compito che la magistratura  sta svolgendo . Mi aspetto il suo occhio politico a vigilare sul sistema socio sanitario in genere. Che tuteli l’eccellenza della sanità dell’Alto Vicentino, ma che faccia una riflessione approfondita su quelle che saranno le nuove nomine dei dg, che dovranno rispondere alle esigenze di servizi dei cittadini, nella qualità e nei tempi che si meritano.
Casarotto: ‘ Sicurezza con lo stanziamento di fondi adeguati alla richiesta dei cittadini. Lavoro perchè non possiamo più tollerare la disoccupazione che continua a dilagare. E ancora, che si affronti una volta per tutte un tema che mi sta tanto a cuore  come il potenziamento della linea ferroviaria Schio-Vicenza. Non può morire. Occorre fare qualcosa al più presto. E infine, la Sanità. Non si può parlare di razionalizzare le Ulss e fare accorpamenti che toglierebbero la voce in capitolo ai sindaci che sono i veri portavoce delle istanze della gente, che vuole tenersi stretti i servizi, che vanno incrementati nella qualità e non depotenziati.
Natalia Bandiera

 

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