Doveva essere ristrutturato in tempo per le celebrazioni del Centenario, o quanto meno poco dopo, e invece i lavori per la ristrutturazione dell’ossario di Valli del Pasubio e dei sacrari militari della Grande Guerra non sono ancora partiti. E i soldi, che la Regione Veneto aveva ‘spedito’ a Roma perché la gestione spetta alla Struttura di missione per anniversari di interesse nazionale istituita presso la Presidenza del Consiglio, dopo essere stati reclamati dall’assessore regionale Elena Donazzan, ora diventano protagonisti di un’interrogazione in Parlamento.
Ad inviare l’interrogazione al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro per l’Istruzione Lucia Azzolina è l’onorevole leghista Silvia Covolo, che chiede la restituzione dell’intera cifra o, in alternativa, nel caso i lavori venissero eseguiti, vuole sapere come intende procedere il governo.
“Questo incomprensibile ritardo impone da un lato una doverosa riflessione sull’importanza dei sacrari militari quali luoghi di preghiera e di memoria, dall’altro porta a considerare il fatto che è giunto il momento di chiedere la restituzione di quanto stanziato dalla regione Veneto nella legge di Bilancio 2015 per la Struttura di Missione presso la Presidenza del consiglio dei Ministri – ha scritto Silvia Covolo – Chiedo anche quali iniziative il Governo intenda prendere al fine di giungere in tempi rapidi alla continuazione e all’ultimazione dei lavori di ristrutturazione dei sacrari militari, magari prevedendo un commissario ad acta”.
di Redazione Altovicentinonline