Dopo il bonus bebè, da Zanè arriva la proposta di legge per il bonus bebè.

E non solo, perché Roberto Brazzale ha fatto colpo anche su Matteo Salvini, che è rimasto colpito anche da un altro tema tanto caro all’imprenditore e ha condiviso sulla sua pagina social un video nel quale il presidente dell’omonima azienda di famiglia che ha sede a Zanè, parla con determinazione dell’importanza di uscire dalla moneta unica.

A proporre la legge che riguarda la detassazione al bonus bebè sarà Filippo Busin, onorevole della Lega Nord, che nel testo chiede anche la ‘sburocratizzazione’ del bonus che sta facendo impazzire l’Italia.

E’ piaciuta tanto a tutti infatti l’idea di Roberto Brazzale, presidente dell’omonima azienda lattiero-casearia di famiglia, di dare ai suoi dipendenti che diventano genitori un bonus pari ad una mensilità.

Fare la propria parte per combattere il calo delle nascite, è l’intenzione dell’imprenditore veneto, che grazie al bonus bebè è rimbalzato agli onori della cronaca nazionale e in un attimo è stato identificato come l’unico in grado di agire in modo concreto per far nascere più figli.

“Il bonus bebè è un’idea geniale – ha commentato Filippo Busin, che dopo essersi complimentato con Brazzale, ha deciso di presentare una proposta di legge – Tetto massimo di 5mila euro, completamente detassati e ora si vedrà come fare se entrambi i dipendenti sono assunti dalla stessa azienda”.Brazzale

Burocrazia facile è anche al centro di quanto proporrà Busin a Roma, perché è necessario che il bonus sia facile da richiedere per i dipendenti e facilissimo da erogare per gli imprenditori.

“Si dovrà fare in modo che basti il certificato di assunzione del genitore che richiede il bonus bebè e l’atto di nascita del bambino, che provi la genitorialità del dipendente – ha spiegato Busin – Allo stesso tempo, anche per l’azienda dovrà essere facile ricevere la detassazione totale dell’importo, in modo che la cifra sia pulita e completa”.

E nel tourbillon mediatico che ha coinvolto Roberto Brazzale in questi giorni, anche Matteo Salvini, leader nazionale della Lega Nord, che ha tirato in ballo un altro tema molto caro all’imprenditore vicentino, l’importanza di uscire dalla moneta unica (euro).

“L’Euro è una lenta morte – ha scritto Salvini proponendo un video in cui proprio Brazzale dice il suo pensiero in merito – Parlano gli imprenditori, vita reale. Niente da aggiungere. Riprendiamo il controllo della nostra moneta e si riparte”.

Anna Bianchini

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia