‘Xe ora’. Secondo Sandro Maculan, candidato Sindaco con la lista ‘Uniti per Zugliano’ è arrivato il momento di dare una svolta in città e amministrare con un credo diverso. E’ ora di puntare su Sociale, risparmio energetico ed energie sostenibili. E’ ora di mettere Zugliano al centro del contesto Alto Vicentino e puntare i piedi nella Conferenza dei Sindaci. E soprattutto è ora di capire che la cultura tradizionale rappresenta le radici che non fanno crollare al primo confronto.

 

 

Maculan, lei arriva da 5 anni di Consiglio Comunale. Che cosa serve oggi per amministrare un Comune?

Serve competenza, perché sono finiti i tempi in cui si poteva improvvisare tanto le cose andavano bene lo stesso. E’ necessario avere buon senso e saper individuare velocemente quali sono le priorità necessarie al Comune e ai cittadini e il modo per realizzarle. Io sono per il confronto costruttivo tra maggioranza e minoranza a patto che si discuta sulle idee e non sulle persone.

La sua lista è Civica e lei è uscito vincitore dalle primarie. Che orientamento avete? Siete di centrosinistra?

Siamo una Lista Civica vera e siamo aperti trasversalmente. Ci sono anche persone che non provengono dal centrosinistra e per noi questo è un grande arricchimento. Nessuno rinuncia alle sue idee, ma soprattutto ricordiamo che le buone idee non hanno bandiera.

Quali sono i punti principali del vostro programma?

Sociale al primo posto, perché ci sono troppe persone che vivono al limite dell’accettabile e quindi bisogna coordinare gli interventi. Sostegno al mondo del lavoro. Lo so che i Comuni non hanno competenze, ma i Sindaci devono investire e Zugliano deve tornare ad essere protagonista anche all’interno della Conferenza dei Sindaci. Vogliamo rilanciare il territorio grazie al turismo, visto che abbiamo colline e luoghi spettacolari che tutti ci invidiano. Il turismo è sicuramente un volano per l’economia, così come la riqualificazione energetica. Voglio che Zugliano cresca senza allargarsi privilegiando le zone di completamento senza intaccare aree nuove.

E per quanto riguarda la tecnologia?

Vedo Zugliano come una ‘smart-city’, più informatizzata di com’è ora grazie alla tecnologia innovativa. Il mio programma prevede 0 rifiuti, maggiore sostenibilità ecologica e voglio puntare sulla mobilità ciclabile che si è bloccata a causa del patto di stabilità. Inoltre bisogna sistemare il riscaldamento della scuola di Zugliano che è ancora a gasolio, costa una follia all’anno e vanifica il risparmio che si ottiene con la scuola nuova di Centrale.

Come sarebbe Zugliano sotto l’amministrazione Maculan?

Penso a Zugliano, Grumolo e Centrale uniti, come dice il nome della nostra lista ‘Uniti per Zugliano’. Sono 3 comuni con identità diverse che devono riunirsi sotto lo stesso tetto. Immagino una Zugliano inserita nel contesto dell’Alto Vicentino. Al momento siamo gli unici fuori dall’Ipa (Intesa Programmata d’Area Alto Vicentino), che è un tavolo di confronto importante e che porta anche parecchi finanziamenti ai Comuni.

Quale sarà la sua prima buona azione da Sindaco?

Daremo il buon esempio e costeremo di meno. Taglieremo le nostre indennità portando al Comune un risparmio di 20mila euro l’anno che saranno destinati al Sociale. Sono 100mila euro in 5 anni. Elimineremo il presidente del Consiglio, che in Comuni sotto i 15mila abitanti non è necessario e anche se il suo compenso non è alto, è comunque una forma di risparmio per le casse pubbliche. E’ un segnale alla città.

Il vostro slogan ‘Xe ora’ è in dialetto. E lei con la banda Brian recupera canti e tradizioni venete. Di solito sono i leghisti che parlano in dialetto…

Siamo legati alla nostra cultura e la rispettiamo. Io sono orgoglioso del Veneto, della mia cultura e delle tradizioni di casa mia. Ma questo non significa che io non sia aperto ad altre realtà. Le radici sono fondamentali, servono proprio per non cadere al primo confronto.

Insegnante di musica, musicista nella Banda Brian, 5 figli all’attivo e padre di figli in affido. Sognatore incallito o pragmatico? Che uomo è Sandro Maculan?

Sono un pragmatico ottimista. Prima di tutto devo sottolineare che sono un ragioniere e di conseguenza so fare i conti con la realtà. Il fatto di avere 5 figli miei oltre a prenderne in affido e di coordinare 40 elementi nella banda Brian è la prova tangibile che sono un uomo concreto, che sa prendere decisioni e ha una grande capacità di gestione. La vita per me è progetto e sguardo positivo al futuro e i progetti si realizzano tenendo i piedi ben saldi a terra.

 

 

Anna Bianchini

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