di Arianna Mandolfo
Il cane è l’amico più sincero e fedele che abbiamo nella vita, lui solo sa manifestare quella felicità che arriva alle stelle appena mettiamo piede a casa o lo portiamo a passeggiare.
È impossibile non pensare a un cane che non abbia sentimento, perché è l’unico essere che ci garantisce sincero amore e fedeltà. Lui non chiede niente in cambio, soltanto coccole e attenzioni. Passeggiare insieme è un’abitudine che avevo perso da anni. Ho imparato a sentirmi una persona migliore grazie al mio cane. L’unica sua richiesta è quella di portarlo fuori a spasso e quando passeggio all’aria aperta insieme a lui mi sento bene, perché oltre a respirare aria fresca, riesco a schiarirmi le idee.
La sua compagnia è unica e insostituibile in quanto non mi disturba. Nessun essere umano è capace di darmi lo stesso supporto. Basta guardare i suoi occhi e sto subito bene! Un cane rispetto agli altri essere umani è ancora capace di credere in me.
Certamente chi non ha mai posseduto un cane non può capire cosa significhi essere così amato. Purtroppo la vita di un cane è molto più breve di un’umana e questo rappresenta la mia più grande tristezza.
Il cane non riesce a mentire su ciò che prova e resta sempre fedele al suo padrone, non possiede gelosia, rancore o cattiveria.
La mia esperienza mi fa pensare che non esistono cani cattivi, ma padroni incapaci. Come quel signore che tre anni fa su un noto sito scrisse questo annuncio con sei parole a caratteri cubitali sul totale di dieci: “CANE VECCHIO, CIECO E MALATO da adottare subito. NO perditempo!
Rimasi senza parole e chiamai immediatamente. Dopo tre ore soltanto lo incontrai in un centro commerciale della periferia di Milano. Mi trovai davanti a un cane per ironia definito “ modello Ikea” (a pezzi): privato della vista, di una parte dell’udito e della sua non più tenera età. Spaventato dai botti, i rumori improvvisi, persino dalle carezze. Chissà cosa aveva ricevuto! Eppure era il più bel cane che io avessi mai desiderato.
Capii subito che mi avrebbe insegnato l’amore incondizionato e decisi di accompagnarlo dolcemente nei suoi giorni a seguire, rendendo i suoi istanti meno tristi e carichi di amore. Da quel momento scoprì di non essere più sola e di avere un amico con cui parlare, passeggiare, ridere, giocare e dormire accanto a lui.
I giorni trascorsi insieme sono meravigliosi perché anche lui riesce a donarmi momenti felici. Mi ha insegnato quell’amore incondizionato che rimarrà immortale. Il suo nasino umido e le sue feste sono la mia forza, che mi fanno comprendere il dono prezioso ricevuto.
Anche se ci sarà un addio (spero il più tardi possibile) gli sarò sempre grato, perché abbiamo vissuto insieme momenti pieni d’amore, di allegria, di serenità. Dire addio al proprio cane è un processo che richiede molto tempo, ma il passaggio può diventare meno doloroso solo se pensiamo di adottare un altro pelosetto e dargli un’opportunità di amore e affetto reciproco.
Arianna Mandolfo