Una bambina di due anni, insieme a sua nonna, è stata aggredita da un pitbull oggi ad Agliana (Pistoia). La piccola ha riportato lesioni all’addome e alle gambe. Ricoverata in codice rosso al Meyer, dopo essere stata portata in sala operatoria, adesso si trova in rianimazione. L’episodio, in base a quanto ricostruito, sarebbe avvenuto nel cortile di casa di un parente dove si trovavano tre cani: solo uno di questi, tuttavia, avrebbe perso il controllo. Le condizioni della bimba sono stabili. Non è in pericolo di vita. Più complicato il quadro clinico della signora, ricoverata all’ospedale di Pistoia.
ANIMALISTI ITALIANI CHIEDE IL SEQUESTRO DEI CANI
Appresa la notizia l’associazione ‘Animalisti italiani’ esprime vicinanza alla famiglia coinvolta e chiede alle autorità di intervenire. “Quanto accaduto è sintomo di un malessere più ampio e di un problema che persiste nel nostro Paese: l’adozione irresponsabile di animali, spesso di razze considerate ‘da difesa’ o ‘da attacco’, senza un’adeguata preparazione, consapevolezza o controllo“, dichiara Walter Caporale, presidente di Animalisti Italiani.
L’associazione sollecita l’Asl e il servizio veterinario territoriale affinché disponga subito il sequestro dei tre animali “per accertare le dinamiche dei fatti e le condizioni in cui venivano tenuti”. Del resto, ribadisce Caporale, “la razza non determina la pericolosità dell’animale: il comportamento dipende quasi esclusivamente dalla gestione da parte dell’essere umano”. Dunque, i pitbull “possono essere affettuosi ed equilibrati se educati correttamente e con amore. Criminalizzare la razza è sbagliato”. E per dare un concreto segnale di disponibilità l’associazione, spiega ancora il presidente di Animalisti italiani in una nota, “si rende disponibile ad accogliere in affidamento i tre pitbull coinvolti, affinché possano essere valutati e seguiti da professionisti specializzati”.
