Una cagnolina – un pitbull di nome Tequila -scomparsa lo scorso 30 agosto a Gravina in Puglia è stata ritrovata senza vita e con segni di sevizie. Come riporta Repubblica, la veterinaria incaricata dalla Asl che l’ha visitata dopo il ritrovamento ha refertato la coda strappata, le orecchie amputate e numerose ferite su tutto il corpo.
“Un atto di tale crudeltà – prosegue l’associazione – non riguarda solo la sfera della violenza sugli animali: chi è capace di infliggere torture di questa natura rappresenta un pericolo concreto per l’intera società. È dunque fondamentale che i responsabili vengano individuati e fermati al più presto”. Inoltre, Lndc “rivolge un appello alla cittadinanza: chiunque disponga di informazioni utili o abbia notato movimenti sospetti in quei giorni è invitato a rivolgersi alle Forze dell’Ordine o a contattare il nostro sportello legale all’indirizzo avvocato@lndcanimalprotection.org”.
“Con profonda vicinanza alla famiglia di Tequila, ribadiamo il nostro impegno costante per garantire giustizia agli animali e per contrastare con fermezza ogni forma di violenza”, conclude l’associazone.
IL COMUNE DI GRAVINA: “AUMENTIAMO I CONTROLLI PER ASSICURARE I RESPONSABILI ALLA GIUSTIZIA”
“Nell’esprimere innanzitutto solidarietà e vicinanza ai proprietari di Tequila, il cane smarrito qualche giorno fa e ritrovato barbaramente ucciso, l’amministrazione comunale condanna con fermezza lo spietato atto di efferatezza commesso nei confronti di una creatura indifesa“, scrive su Facebook il comune di Gravina. “Questi inqualificabili gesti, espressione di ferocia e di crudeltà gratuita, non possono trovare alcuna giustificazione, né tolleranza”, sottolinea la nota.
“Tali atrocità denotano una pericolosa e inquietante subcultura della violenza che deve essere rifiutata da ogni cittadino onesto, e perseguite secondo quanto prevede la legge”, si legge ancora.
“Nell’assicurare l’impegno delle istituzioni, ciascuna per quanto di competenza, aumentando i controlli in coordinamento con la Polizia Locale e sanzionando ogni atto di inciviltà, si invita la cittadinanza a fornire ogni elemento utile per l’individuazione dei responsabili, onde assicurarli alla giustizia”, conclude l’amministrazione comunale.
