Da uno studio effettuato su oltre 10mila tra cani e gatti italiani emerge che circa la metà è in condizione di sovrappeso. I principali “colpevoli” di questi dati sono i padroni, dato che l’indagine sottolinea come la principale causa della rotondità degli animali domestici sia dovuta ad un eccesso di calorie ingerite. In sostanza troppo cibo per i nostri compagni pelosi.
Come riporta Il Sole 24 Ore la ricerca dal titolo “Il sovrappeso: la malattia del secolo” è stata promossa Hill’s Pet Nutrition Italia, associazione che monitora lo stato di salute degli animali domestici italiani. Il 72% degli animali considerati sono cani, il restante 28% gatti. Il dato lampante riguarda la percentuale di sovrappeso, che si aggira attorno al 50 in ambedue le specie. Di questa porzione il 10% dei cani si trova in stato addirittura di obesità, peggio fanno i gatti col 13%.
Emerge però una considerazione interessante da questi numeri. Se infatti la buona parte di queste pance piene derivano da padroni “molto premurosi” che viziano i loro animali un’altra fetta significativa riguarda i casi di animali sterilizzati. E’ noto che questo processo altera lo stato ormonale del cane o gatto, con addirittura il 60% che riscontra problemi di peso. E visto che negli ultimi anni la sensibilità comune verso le sterilizzazioni è notevolmente aumentata diviene normale anche una crescita della percentuale di animali sovrappeso.
Un’ultima riflessione riguarda l’alimentazione. Lo studio ha dimostrato che il cibo in scatola, seppur industriale, se somministrato nelle giusti dosi porta l’animale ad uno stato di forma. Mentre nutrire cani e gatti con lo stesso cibo della tavola li induce ad un aumento deciso del peso corporeo, contrariamente a quanto si pensa.