Ancora il caso di un cervo che finisce nel giardino di una casa, che viene soccorso e poi liberato. Dopo la vicenda che aveva paralizzato il centro di Thiene, con un cervo di 180 chili che aveva sfondato il cancello di una villa ed era stato trovato morto la mattina successiva alla liberazione, ora la storia si sposta a Recoaro Terme. Protagonista, questa volta, una cerva adulta che, dopo quasi un mese di cure e riabilitazione, è stata rimessa in libertà.

C’è voluto quasi un mese per rimettere in sesto l’animale selvatico che, lo scorso 22 novembre, era stata segnalata all’interno del recinto di un’abitazione a Recparo Terme. Una volta, non era più riuscita ad uscirne a causa di una ferita pregressa, probabilmente dovuta ad un incidente stradale che le aveva causato una frattura, guarita in malo modo. Causandole la formazione di un sovraosso che le avrebbe reso difficolto l’appoggio della zampa. Impedendole di fare quei salti necessari per scavalcare il recinto della casa di Recoaro Terme. Impaurita, e nel tentativo di trovare la via di fuga, la cerva si era ferita: rimanendo infilzata, con gravi e profonde lesioni alla coscia destra e al petto.

C’è voluta la professionalità degli agenti della polizia provinciale e dei volontari del Cras di Arcugnano per catturarla senza causarle ulteriori danni fisici. Una volta trasportata al centro di Arcugano la cerva è stata operata dal veterinario Alessandro Guerra che si è trovato alle prese con un intervento non semplice, vista la gravità delle ferite.

Stamane, finalmente, l’animale è tornato alla sua libertà. Come nelle operazioni di recupero, anche per la liberazione hanno collaborato assieme la polizia provinciale, il Cras, il comprensorio alpino Vicenza Zero Uno. Per ridurre i rischi, il punto scelto per il rilascio è stato individuato a oltre un chilometro dal luogo del ritrovamento, in un’area boschiva già conosciuta dall’animale. Alla liberazione erano presenti, tra gli altri, il vicepresidente della Provincia di Vicenza con delega alla polizia provinciale Moreno Marsetti, il comandante della polizia provinciale Gianluigi Mazzucco e i rappresentanti degli enti coinvolti. “Grazie agli agenti della polizia provinciale per la competenza e la profonda conoscenza della materia, soprattutto in interventi delicati come questi che richiedono sangue freddo e grande professionalità – ha sottolineato il vicepresidente Moreno Marsetti –. Un ringraziamento va anche al Cras per l’eccellente lavoro di riabilitazione: oggi abbiamo potuto vedere un animale sano tornare finalmente in natura”.

La cerva ora è di nuovo libera. Resta però l’attenzione sul tema degli incidenti stradali che coinvolgono la fauna selvatica: una maggiore prudenza nelle zone segnalate potrebbe evitare situazioni come questa, che spesso hanno conseguenze ben più drammatiche.

di Redazione AltovicentinOnline
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