Con la bella stagione e lo sfalcio del fieno torna il problema dei piccoli di capriolo che, come ogni anno, rimangono vittime delle falciatrici.

L’allarme è stato lanciato ancora una volta dal veterinario Massimo Nicolussi, specializzato in fauna selvatica, che negli ultimi 2 giorni si è ritrovato in ambulatorio 4 cuccioli di capriolo con le zampette mutilate.

“Non tutti ce la fanno, uno lo abbiamo dovuto sopprimere – ha spiegato il medico con un po’ di tristezza – Non mi stancherò mai di lanciare appelli affinché si faccia attenzione”.

Come ogni anno, sono decine i cuccioli di capriolo che vengono partoriti dalle mamme nell’erba alta, dove credono di trovare nascondiglio e riparo e pensano che i loro piccoli siano protetti.

Non possono pensare le povere mamme capriolo che spesso, quei grandi prati d’erba alta, sono sottoposti a sfalcio e sono proprio le falciatrici il pericolo maggiore per i piccoli, che spesso sono troppo piccoli per riuscire a fuggire prima di essere travolti.

“Noi vediamo quelli che ci arrivano in ambulatorio – ha commentato Nicolussi – ma la maggior parte dei piccoli non vengono soccorsi e sono lasciati a morire tra l’erba”.

Per questo il veterinario ha lanciato ancora una volta un appello sulla sua pagina Facebook, con lo scopo di sensibilizzare chi utilizza le falciatrici a fare attenzione e, se possibile, usare mezzi e macchinari dotati di qualche protezione a tutela dei piccoli di capriolo ed eventuali altri cuccioli.

A.B.

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