Per farlo ci vogliono ‘le palle’. Ma per evitare che centinaia di gattini vengano abbandonati o uccisi ogni anno e che i volontari delle associazioni animaliste si ritrovino con le case piene di pelosetti disperatamente bisognosi di aiuto, la sterilizzazione obbligatoria dei gatti è un passaggio fondamentale.

“Chiediamo ai Comuni dell’Alto Vicentino di rendere obbligatoria la sterilizzazione dei gatti domestici – ha dichiarato Federica De Pretto, presidente Enpa Thiene-Schio, che con altre associazioni del territorio sta vivendo la peggiore estate per quanto riguarda l’abbandono di gattini – La gente non ha ancora capito che la sterilizzazione è necessaria, fanno fare cuccioli ai gatti di casa e poi li abbandonano”.

DI base c’è ancora una cultura antica, retrograda, fatti di convinzioni ‘ancestrali’ che considerano la sterilizzazione “contro natura”. Salvo poi uccidere i cuccioli o abbandonarli, o portarli ai volontari arrabbiandosi se questi non li prendono in carico.

“L’ultimo fatto di crudeltà riguarda 5 gattini di un giorno gettato via dentro un sacco di nylon – ha raccontato Federica De Pretto – Tre sono morti. La mamma chissà che fine ha fatto, con le mammelle gonfie di latte e disperata. Ma dialogare con questa gente è impossibile, serve una regola precisa, serve un’imposizione”.

Una lotta contro i mulini a vento, con le istituzioni che prendono voti dagli animalisti e alle quali oraq è proprio Enpa a chiedere aiuto.

“Rendete obbligatoria la sterilizzazione dei gatti – ha detto – Lo hanno fatto nel Comune di Verona, significa che si può fare anche qui. Le istituzioni, i Comuni, le Ulss, e le associazioni, sono davanti ad un fallimento. E’ ora di intervenire”.

A.B.

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