Ha lasciato per oltre due ore il proprio cane, un pastore tedesco, chiuso in auto mentre lui sbrigava faccende in centro. Con i finestrini completamente chiusi. Con la temperatura che all’interno dell’abitacolo ha sfiorato i 40 gradi, l’animale, stanco di guaire, stava per morire.
L’episodio è accaduto a Padova stamattina, in via Trieste, dove il cane è stato salvato grazie ad una donna, che passando proprio accanto all’auto, si è accorta del pastore tedesco, che vedendola avvicinare al vetro, ha ripreso ad abbaiare. Subito ha chiamato i vigili del fuoco che stavano per rompere il vetro quando è arrivato il padrone del cane che ha rischiato grosso perchè nel frattempo, accanto alla sua auto si era formato un capannello di gente inferocita. Lui si è difeso dicendo di aver dovuto sbrigare delle commissioni che gli avevano fatto perdere più tempo del previsto.
Come comportarsi se si vede un cane chiuso in auto con il caldo
Se si vede un animale rinchiuso da solo in un’auto al sole è bene cercare il proprietario nei paraggi: è possibile che si trovi momentaneamente in un negozio. Purtroppo come molti casi di cronaca dimostrano il padrone del cane non è quasi mai reperibile e in tal caso è necessario intervenire.
E’ fondamentale chiamare subito, con una telefonata diretta al 112 o al 113, le forze dell’ordine o i vigili urbani chiedendo che intervengano ed eventualmente contattare il veterinario più vicino. Nel frattempo si deve cercare di creare ombra mettendo dei giornali sul parabrezza e, se possibile, gettare acqua sulla vettura.
Solo se l’animale appare in pericolo di vita si può sfondare il finestrino, o meglio, se le forze dell’ordine tardano ad intervenire e l’animale all’interno dell’automobile appare agonizzante e quindi in pericolo di vita, si può sfondare il finestrino.
L’azione di sfondamento del finestrino per salvare un animale viene ritenuta legittima in base all’art. 54 del codice penale che, in questi casi, riconosce lo ” stato di necessità “.