L’idea di sparare a lupi e orsi inorridisce il ministro dell’Ambiente  Sergio Costa, che ha dichiarato di essere pronto ad impugnare i disegni di legge delle province di Trento e Bolzano che aprono all’abbattimento dei grandi carnivori, faticosamente reintrodotti sulle Alpi italiane e considerati fino ad oggi “specie protette” a livello europeo. Ma che, nell’ottica della nuova normativa, sono diventati “pericolosi o dannosi per allevatori e agricoltori”. Come si sa, anche sull’Altopiano di Asiago l’allarme degli allevatori tiene banco tra chi non ci sta a fare del male ai lupi e a chi non vuole fare i conti con i danni da parte di lupi, che per cibarsi, spesso fanno capolino là dove possono nutrirsi.

Per il ministro Costa non ci sono dubbi, servono: ‘rispetto, visione, confronto e dialoga e aggiunge che su questo sarà fermo perchè a suo dire: ‘l’autonomia non significa farsi i fatti propri’. Il Ministro Costa vuole lavorare seriamente ad un piano-lupi che metta al centro la tutela dell’animale, la coesistenza tra uomo e lupo e la biodiversità.

E se questa levata di scudi fa gioire gli animalisti, il sottosegretario alla Salute della Lega, il deputato trentino Maurizio Fugatti controbatte: “Se i Consigli provinciali autonomi di Trento e Bolzano sono giunti ad approvare una legge che prevede anche l’abbattimento di grandi carnivori, vuol dire che la situazione è davvero al limite”.

di Redazione AltovicentinOnline

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