I padroni di Hera ci sperano ancora e nonostante le guide alpine li abbiano avvisati che il salto da Cima Mandriolo non lasci scampo, torneranno per trascorrere il weekend nei boschi in cerca della loro adorata pastore belga.

Hera era caduta la settimana scorsa durante un’escursione. Un cumulo di neve in una posizione ingannevole ha ceduto, trascinando la povera bestiola in fondo ad un precipizio.

Il suo padrone aveva provato a scendere, ma dopo avere compreso che era impossibile riuscire nell’impresa, è risalito e ha chiamato i soccorsi.

Ci avevano provato i volontari del Soccorso Alpino, ma Hera non si è mai trovata.Mio marito spera in un miracolo – ha commentato a malincuore Sara, la padrona di Hera – quindi stasera partiamo per Borgo Valsugana e staremo lì il weekend come base di partenza per cercarla ancora. Saliremo dal sentiero 207 con il binocolo. Se fosse stata una caduta più modesta non avrei avuto nessun dubbio sulle capacità di Hera di tornare da noi. È giovane, sanissima, molto allenata, eccezionalmente muscolosa per essere un cane da pastore, abituata sin dai primi mesi di vita a cavarsela in montagna con qualsiasi condizione meteo. Abbiamo affrontato e superato innumerevoli bufere di neve e grandinate insieme. Ed è davvero intelligente, come altri della sua razza e ha un fiuto pazzesco. Purtroppo è il salto che, ci hanno detto le guide alpine, non lascia scampo. Ma noi proveremo ancora a cercarla”.

A.B.

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