Aveva lasciato tutti con il fiato sospeso il piccolo Jade, un giovane esemplare di ‘conuro jandaya’ punito da qualcuno che non sopportava più il suo esuberante e felice canto, ma finalmente la guarigione è completata ed il suo piumaggio è tornato a splendere, insieme alla ‘voce’.
Era stato ricoperto di colla, impossibilitato a muoversi, con le piume colorate ridotte ad un ammasso di poltiglia biancastra. E soprattutto era stato condannato a morte certa, perché la colla gli aveva bloccato lo sterno e non riusciva a respirare.
Per lui, oltre al devoto proprietario e al fidato veterinario, si erano mobilitate centinaia di persone. Pronte non solo a vendicare il piccolo pennuto, ma anche intenzionate a scoprire il responsabile di un così odioso gesto, ai danni di una creatura che da sola non si sarebbe potuta difendere.
Ora, quei terribili giorni, quando per Jade si era mobilitata perfino la Rai, sono da chiudere definitivamente nel cassetto del passato. Un doppio giro di chiave, per dire definitivamente ‘addio’ a quei momenti di paura, di senso di impotenza, di feroce incredulità.
“Chi ferisce un animale indifeso è in grado di ferire anche un essere umano”, era l’adagio che si andava ripetendo in quei giorni di settembre dello scorso anno.
Per questo, la storia di Jade aveva fatto il giro dell’Italia intera, con migliaia di condivisioni che avevano richiamato l’attenzione sul piccolo pappagallino, ignaro di tanto amore e di tanto interesse nei suoi confronti.
“Ora Jade sta bene – ha raccontato fiero il suo proprietario D.B. – E’ tornato a splendere nelle sue piume colorate, che apre e mostra con vanità ogni volta che mi avvicino”.
Sembra avere capito, il piccolo conuro, che l’ha scampata bella e ora si fa vedere orgoglioso, felice di essere tornato nel ‘clan dei vivi’, sano e festaiolo più che mai.
“E’ tornato a cantare e per evitare guai ora lo lascio fuori solo quando è controllato, oppure lo tengo dentro – ha continuato D.B., anche se con la bella stagione cercherò un modo per fargli godere anche un po’ di sole, come merita. Ancora una volta gli animali hanno dimostrato che sono superiori alla cattiveria dell’uomo. Ringrazio tutti quelli che hanno dimostrato vicinanza a Jade e hanno condannato aspramente quel misero gesto. Ci sono moltissime persone che quando passano si fermano ad osservarlo, soprattutto i più piccoli che gioiscono quando lui si fa sentire con il suo canticchiare pieno di gioia. Davanti a casa mia passavano i bambini del piedibus e molti passano anche adesso che le scuole sono chiuse e lui quando li sente arrivare li saluta canticchiando con il suo verso e i bambini sono tutti felici. Ennesima dimostrazione che noi adulti abbiamo solo da imparare dai più piccoli”.
A.B.