L’ha detto e l’ha fatto, aveva minacciato di avvelenare i gatti della colonia perchè infastidita da qualche cacca e li ha fatti fuori. Con una dinamica atroce.
Ha confessato ai carabinieri di Dueville la donna che ha ucciso due gatti, che hanno agonizzato per più di un’ora, dopo aver ingerito veleno per lumache. A trovare i corpi ancora caldi, uno che si muoveva ancora, è stata una volontaria dell’Anpa, addetta al sostentamento della colonia di Montecchio Precalcino. Non più di una decina di gatti e gattini, che sarebbero stati sterilizzati non appena l’Ulss avrebbe potuto farlo, dopo aver concluso l’allattamento della micia. Pelosetti, che erano seguiti dalla volontaria anche dal punto di vista sanitario. Ma in occasione di una cacca che l’scritta dell’Anpa non aveva visto tempestivamente, l’avvelenatrice è entrata in azione e non c’è voluto molto per arrivare a lei. L’anno scorso, sempre per lo stesso motivo, aveva messo dei pezzi di vetro dentro la ciotola della pappa dei gatti e solo per miracolo, erano stati tolti prima che fossero ingeriti dai pelosetti. Ecco perchè la volontaria ha intuito subito, questa mattina, scorgendo i due gattini per terra, che fosse stata lei. Sono stati chiamati i carabinieri, davanti ai quali la donna, ora indagata dalla Procura di Vicenza, ha ammesso il reato.
‘Ci costituiremo parte civile – preannuncia Laura Carnevali, presidente dell’Anpa – , stamattina, quando mi hanno mostrato le foto ed il video dei mici sono rimasta sconvolta da tanta crudeltà. Non solo li ha ammazzati senza pietà, ma li ha fatti soffrire terribilmente perchè il lumachicida non ha antidoto e provoca il decesso con atroce sofferenza. Non capisco come si possa arrivare ad uccidere per una cacca, che sarebbe stata puntualmente raccolta dalla nostra volontaria, che è sempre stata attenta a tenere tutto pulito. E comunque, qualsiasi cosa avessero fatto i mici la legge li protegge in quanto animali liberi. ‘
N.B.