Gli animali  non possono essere considerati alla stregua di balocchi o strenne natalizie, un’alternativa al peluche o ai mattoncini da costruzione. Gli animali non sono un pacco, non lo sono mai. Perché sono esseri senzienti, e non vanno considerati come oggetti. E perché diversamente dagli umani, loro di «pacchi» non ve ne tireranno mai.

Quella di regalare un animale a Natale, che troppo spesso è compiuta con eccessiva disinvoltura, quando non addirittura con incoscienza è un’idea da scoraggiare. “Non è un caso —  spiega da anni Carla Rocchi, presidente dell’Ente nazionale per la protezione animali, la più grande e antica associazione animalista italiana (nacque nel 1871 per iniziativa di Giuseppe Garibaldi) e quella che conta il maggior numero di rifugi, canili e gattili — che poi le città, i parchi e le campagne si riempiano di animali che vengono abbandonati. Non solo cani e gatti: da anni aumentano gli abbandoni di criceti, conigli, tartarughe d’acqua che vengono lasciate nei corsi d’acqua e poi cannibalizzano l’ecosistema”.

A Thiene da qualche giorno circola un video di sensibilizzazione sull’argomento, realizzato da Roberta Manzardo con la collaborazione di Enpa e di molti altri amici degli animali dell’Altovicentino. Vale la pena guardarlo.

Clicca sul link :

NON REGALATE CUCCIOLI A NATALE! NO AGLI ABBANDONI, NO ALLA CRUDELTA’ SUGLI ANIMALI. – YouTube

 

 

 

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