Il nostro è veramente un mondo di pazzi. Un procedere a passo sempre più veloce verso la modernità, per poi retrocedere in tempi ormai lontani. E’ la tecnologia, che attraverso i suoi maledetti marchingegni, ci regala queste contraddizioni.

Nei rapporti di coppia, oggi non è come ieri. Se uno di due ragazzi innamorati, fidanzati o sposati, era impegnato/a per lavoro, o per indisposizione o altro, e non poteva partecipare ad una festa, un incontro fra amici, l’altro/a solitamente restava in casa. Oggi liberi di girare come meglio credono, e addirittura le vacanze separate sono d’obbligo. Senz’altro una conquista: il fidanzamento prima, e il matrimonio dopo, non devono essere un carcere a vita. Ci mancherebbe altro. Ma la gelosia? Una malattia… a parole! Il tradimento è stato sempre un’onta inaccettabile, ed ancora oggi tante sono, le aggressioni per un paio di corna.

Ecco che ad alimentare i dissidi di coppia ci pensa l’introduzione di una nuova funzionalità di Whatsapp, che sta già seminando il panico tra gli utenti. Infatti la nuova App, che sulla carta dovrebbe facilitare gli incontri tra gruppi di amici, in realtà si presta ad altri scopi, come il ‘monitoraggio’ degli spostamenti del proprio partner. Certo, per visualizzare la posizione è necessario il consenso della persona interessata. Ma c’è da scommettere che la nuova funzionalità diventerà la causa di accesi litigi, e ricorrente sarà la frase “ma non ti fidi di me?” Per evitare il maledetto consenso.

Per fortuna la App è ancora in fase di studio. E speriamo… non arrivino a nessuna conclusione, per la serenità di tutti.

P.V.

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