Una foto di raccoglimento e preghiera. È quella pubblicata da Ghali, amatissimo rapper milanese di origine tunisina, che  ha pubblicato sul suo profilo Instagram una foto in cui era alla Mecca. Un’immagine che è stata subito molto amata dai suoi follower, tanto da raccogliere ben più di 400mila like e migliaia di commenti.

I fan di Ghali sono andati in visibilio per la sua foto alla Mecca. “Bellissima“, “La serenità che traspare è toccante”, “Questa foto è bellissima Ghali, e mi piace davvero la semplicità e la purezza che ne traspare“, gli scrivono i follower.

Molti, data la natura dell’immagine, colgono l’occasione per riflettere sulla religione, anche se in maniera contrastante. “La religione è solo un pretesto per litigare. Ti ammiro e rispetto per la fede che hai ma preferisco di gran lunga una mentalità laica senza nessun dio che divida ma solo bei sentimenti che uniscono… speriamo che l’essere umano un giorno si renda conto che la vita vera è qui sulla terra e che bisogna prendersi cura di questa e non di un’altra speranza di vita ultraterrena o darsi regole assurde che dividono. Aborro le religioni”, scrive un utente, raccogliendo quasi 200 like, mentre un altro commento molto di successo recita: “è bellissimo vedere chi si dedica alla preghiera, e alla contemplazione e quello deve essere un luogo incredibile. io sono cristiano ma sono sicuro che aldilà dei nomi e delle della lingua le nostre preghiere vengano ascoltate dallo stesso Dio! Che la Pace scenda sui Popoli!”.

C’è chi, invece, si concentra sul credo religioso dei musulmani: “Già che sei lì digli di non lapidare i gay e di togliere la schiavitù per le donne”, “Ghali non sa che è proibito avere i tatuaggi nella religione islamica? Il rapper non sa che non si può effettuare il Ramadan con i tatuaggi? Apoteosi dell’ipocrisia”, “Se ti fossi proclamato cattolico, le femministe etc ti sarebbe saltati al collo. Invece mussulmano osservante ti sbavano dietro. Chissà come la pensi sui temi etici”, “quello che tu fai è precluso alle donne. Sarebbe bello se tu, come musulmano, ti spendessi un po’ per i diritti delle donne, dato che sei già tanto impegnato per i diritti degli ultimi, dei migranti. Vorresti batterti un pochino anche per quella metà di mondo che, soprattutto in Arabia Saudita, è trattata peggio degli animali? Grazie” sono alcuni dei commenti più critici.

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