E’ sempre pieno, nel fine settimana c’è la caciara di chi si diverte e tutto è abbondante.

C’è un Veneto che non cede alle mode, che resta fedele alla sua anima fatta di tavole imbandite, profumi di sugo e sorrisi sinceri. È il Veneto delle trattorie di paese, dove la cucina parla ancora il linguaggio autentico della terra e della famiglia. La Trattoria Monterondo di Lugo (VI) ne è un esempio concreto: un luogo dove il tempo rallenta, dove si entra per mangiare bene e si esce con la sensazione di aver vissuto un piccolo ritorno alle origini. Siamo state a cena in famiglia, con una bambina piccola e un ragazzo disabile, e l’accoglienza è stata quella che fa la differenza: discreta, premurosa, sincera. Qui nessuno ti guarda con curiosità o fretta — ti senti accolto come ospite, non come cliente. La sala, semplice ma luminosa, evoca l’atmosfera conviviale delle antiche osterie: arredi essenziali, pulizia impeccabile e un calore domestico che avvolge. Il servizio, rapido e cortese, è uno dei punti di forza del locale, e trasmette la sensazione di un’organizzazione rodata, dove la familiarità convive con l’efficienza.

La cena si apre con un classico veneto: gnocchi o bigoli al ragù d’anitra. Morbidi, consistenti al punto giusto, avvolti da un sugo corposo e profumato di carne e vino rosso. Un piatto che profuma di domenica, di pazienza e di mani esperte. Se preferisci, c’è anche il classico ragù alla bolognese.

Segue una grigliata mista con tagliata, servita con patatine croccanti e funghi: piatto generoso e schietto, che sa di brace e convivialità, capace di unire il gusto rustico alla piacevolezza di una cucina fatta per condividere.

Il finale è affidato ai dolci della casa: un tiramisù soffice e aromatico, affiancato da piccole creazioni casalinghe che ricordano i dessert delle nonne — dolci di memoria più che di tecnica, e forse per questo irresistibili. In abbinamento, i vini della casa: un Rabosello vivace, dal sorso sincero, e un Prosecco fresco e armonioso, che accompagna con leggerezza ogni portata. Nel complesso, una serata che riconcilia con la semplicità: piatti ben eseguiti, porzioni generose, servizio veloce e un’atmosfera capace di far star bene. Voto complessivo: 8/10.

La Trattoria Monterondo è una di quelle soste che ricordano quanto la cucina veneta sappia ancora emozionare quando resta fedele a se stessa: senza artifici, ma con verità. Un indirizzo che parla di territorio, autenticità e gentilezza, valori che resistono al tempo — come certi sapori che non si dimenticano.

V.R.

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