La spesa complessiva per i piatti di pesce per le tavole di Natale crescerà del 20% rispetto allo scorso anno, raggiungendo i 792 milioni di euro.
Sul banco degli imputati inflazione, fermo pesca aggiuntivo di un mese nel mar Tirreno e maltempo a dicembre. Rincari che non fermeranno la tradizione, visto che 8 consumatori su 10 porteranno in tavola almeno un piatto a base di prodotti ittici, con vongole e frutti di mare nei primi e pesce fresco nei secondi. E’ quanto emerge da un’indagine di Confcooperative Fedagripesca, precisando che le vongole veraci, simbolo delle feste, restano ancora sotto pressione per il granchio blu con prezzi elevati, ma gli interventi di contenimento lasciano intravedere segnali positivi per il 2026.
Per orientarsi nella scelta tra i banconi e tra i fornelli nella preparazione del pesce, è sempre più diffuso l’uso dell’Intelligenza Artificiale, con consigli su freschezza, origine, tracciabilità, sostenibilità e ricette personalizzate, insieme a indicazioni sulla sicurezza alimentare. Per chi ha deciso di non celebra il Natale in casa, ci sono i ristoranti cooperativ, che propongono 176 menù nella guida di Confcooperative “Il gusto della Cooperazione”, unendo qualità gastronomica e inclusione sociale.
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