Con un cartellino al collo e un sogno nel cuore: il viaggio dei bambini sui “Treni della Felicità”

Uno degli elementi più toccanti e simbolici dell’esperienza dei Treni della Felicità era il cartello che ogni bambino portava appeso al collo. Scritto a mano o dattiloscritto, questo cartellino riportava le informazioni essenziali:nome e cognome, età, comune di provenienza, numero di treno e informazioni sanitarie del piccolo. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’Italia si ritrovò... continua a leggere...

Hiroshima e Nagasaki: 80 anni dopo nel mondo ci sono oltre 12.000 atomiche

a cura di Cristina Rossi Alle 8.15 del 6 agosto del 1945 il mondo scoprì l’Apocalisse a Hiroshima: Enola Gay aveva sganciato Little boy che esplose riducendo in cenere ogni forma di vita e sciogliendo persino l’acciaio. La prima bomba atomica che portò a termine la sua missione provocò oltre 140.000 vittime e la distruzione di circa il 70%... continua a leggere...

Quaranta anni fa la strage dell’Heysel, la vergogna del calcio

Ansa- Quella notte all’Heysel Juventus-Liverpool “si doveva giocare altrimenti ci sarebbero stati oltre mille morti”. Una tragedia, una strage che ha segnato non solo il calcio italiano ma anche quello mondiale, in maniera indelebile. Sono passati 40 anni da quel maledetto 29 maggio nel fatiscente stadio di Bruxelles, e anche se ricordare “fa ancora male”,... continua a leggere...

Alpini, la forza silenziosa dei muli in montagna

Prima dei droni, dei veicoli blindati e della tecnologia militare moderna, c’era un altro tipo di forza sul campo: silenziosa, tenace e su quattro zampe. Per decenni, i muli sono stati l’anima operativa del Corpo degli Alpini italiani, veri protagonisti delle imprese militari in alta quota. Oltre 50.000 esemplari hanno prestato “servizio” lungo le mulattiere... continua a leggere...

Il Cantico Eterno di Bach, il Sommo: una voce che abita l’infinito

di Bruno Grotto C’è un uomo, vissuto tre secoli fa, che ancora oggi sussurra all’anima del mondo. Lo chiamano Johann Sebastian Bach, ma per chi ne ode il canto, egli è il Sommo, un poeta senza penna, un architetto di cattedrali invisibili, costruite con note che si intrecciano come vitigni celesti. Nell’Alto Vicentino, dove la terra respira... continua a leggere...

Il morbo di K, la malattia immaginaria che salvò tanti ebrei dalla deportazione

Una malattia contagiosissima, da cui era molto difficile guarire e che aveva complicanze gravi e permanenti. Ma soprattutto, un patologia inesistente. Il morbo di K fu una malattia inventata di sana pianta per un nobile scopo: proteggere dei pazienti ebrei dalla deportazione nei campi di concentramento nazisti. Andiamo con ordine e conosciamo meglio la storia... continua a leggere...