“Il problema dell’umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.”

Bertrand Russell

Capita sempre più spesso di imbattersi in situazioni in cui l’ignoranza urla a gran voce mentre l’intelligenza tace. Questo si verifica perché sempre più persone si sentono superiori agli altri: in realtà non dipende dal livello d’istruzione, né dal salario o dalla conoscenza in sé.

Ci sono persone che amano aprire la bocca tanto per parlare. Del resto, la stupidità umana è universalmente riconosciuta da sempre: da Socrate e Darwin, fino a Dunning e Kruger. In particolare, questi ultimi due ricercatori della Cornell University hanno elaborato una delle teorie più interessanti in materia, chiamata effetto Dunning-Kruger.

Durante le loro ricerche, i due psicologi hanno dimostrato che molte persone a causa di un disturbo cognitivo si credono più preparate di altre nonostante la loro palese ignoranza, mentre, allo stesso modo, chi ha studiato e ha esperienza tende a sottovalutarsi equiparandosi agli ignoranti.

Perché accade questo? La risposta a questo fenomeno non è unica, ma la motivazione principale è che se non si conosce un determinato argomento c’è chi è portato a trattarlo con superficialità; Quindi, possedere pochissime nozioni sul tema basterà a credersi sufficientemente preparati.

Chi invece ha studiato per anni una determinata materia avrà la concezione di non saperne mai abbastanza, perché con il tempo si sarà reso conto che quell’argomento è davvero vasto, forse addirittura sconfinato.

Ecco che allora si spiega come mai l’ignoranza spesso urla molto più forte dell’intelligenza. Le persone colpite da questa specie di sindrome vivono una condizione di superiorità illusoria che permette loro di considerarsi migliori rispetto alle persone che hanno intorno. Si tratta di una forma di fiducia in sé stessi dovuta a una distorsione della conoscenza di una determinata materia.

La cosa davvero interessante è che l’effetto Dunnig-Kruger spesso produce risultati grotteschi: le persone incompetenti sono evidentemente incompetenti.

Il fatto di non riconoscere il loro reale potenziale non sarebbe poi un grosso problema, ma nel caso queste persone abbiano a disposizione un palcoscenico e un microfono, potranno convincere molti altri individui che la risposta giusta sia la loro. Queste persone infatti finiranno per comportarsi come dei veri esperti, confutando le argomentazioni scientifiche con slogan semplicistici e di pancia. Anche se non se ne rendono conto, stanno cercando di far regredire la nostra società: ogni volta che si oppongono a una teoria scientifica o che esprimono un concetto palesemente fallace, corrono il rischio di trovare approvazione in altre persone come loro, generando un’onda d’incompetenza senza fine.

Dobbiamo precisare che l’effetto Dunning-Kruger non è ancora stato studiato adeguatamente considerando una massa di persone invece che un singolo individuo. Eppure, la nostra società moderna sembra essere sempre più incline a non ascoltare il prossimo, figuriamoci l’esperto: è come se gli incompetenti stessero vincendo. Ovviamente esistono argomenti su cui si può

dibattere perché ancora non esiste una verità certa, ciò nonostante, su molti altri temi esistono dati e teorie scientifiche che vengono costantemente ignorate.

Quando si incontra una persona che è oggettivamente più preparata, ci si dovrebbe fermare, ascoltarla e imparare quello che ha da insegnare.

Questo è il solo modo per sfuggire all’effetto Dunning-Kruger ed è l’unica soluzione per permettere alla nostra civiltà di evolvere ancora.

Andrea Nardello

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