È stata presentata  a palazzo Ferro Fini la IX edizione del ‘Festival del Viaggiatore’, evento ideato e organizzato dall’associazione ‘InArtEventi, cultura in movimento’.

Il Festival, partito il 3 settembre dal Lido di Venezia, animerà fino al 24 di questo mese borghi e luoghi tra i più belli e suggestivi del Veneto. Un format originale e alternativo, che ha al centro il viaggio come metafora di vita. Un Festival di storie, percorsi, esperienze e incontri, che arriverà a Possagno il 15, a Bassano del Grappa il 16, a Maser il 22, per concludersi nel Borgo Antico di Asolo il 23 e 24 settembre, e a Riese Pio X, il 24.

Il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, ha innanzitutto ringraziato “il presidente della Seconda commissione consiliare permanente, Silvia Rizzotto (Lega-LV), per aver voluto e promosso la presentazione del Festival a palazzo Ferro Fini”.

“Presentiamo la IX edizione del ‘Festival del Viaggiatore’, ‘Ogni vita è un viaggio’ – ha continuato il presidente – con il Premio letterario ‘Segafredo Zanetti – Città di Asolo’, dedicato alla narrativa per il Cinema. Un saluto particolare a Emanuela Cananzi, direttrice e anima di questo Festival”.

“Una semplicissima riflessione che nasce spontanea leggendo il titolo di questo Festival – ha aggiunto Ciambetti – Come diceva Chatwin, ‘la vera casa dell’uomo non è una casa, è la strada. La vita stessa è un viaggio da fare a piedi’: questa idea del viaggiare, un viaggiare lento, credo caratterizzi questo Festival culturale che parla alla mente ma coinvolge tutti i nostri sensi, regalandoci una dimensione particolare all’idea di viaggio e incontro con il territorio. Un territorio particolarissimo, ricco di spunti e suggestioni nel Veneto centrale, tra la Possagno del Canova e la Bassano dei ‘da Ponte’, ma anche di Hemingway, tra la palladiana Maser e Riese Pio X, per finire questo pentagono ideale nel cuore della nostra Regione, con Asolo. Fu Italo Calvino a sottolineare come il camminare presuppone che a ogni passo il mondo cambi in qualche suo aspetto, e pure che qualcosa cambi in noi, ed ecco allora il senso dei tanti incontri che animano questo Festival e che ci spingono a incontrare giornalisti, scrittori, cineasti, intellettuali”.

“L’obiettivo è chiaro – ha chiosato Roberto Ciambetti – viaggiare vuol dire scoprire nuovi mondi, nuove tradizioni, ma soprattutto vuol dire scoprire un nuovo se stesso a ogni meta, anche se si ritorna in luoghi dove siamo già stati perché, come diceva Proust, ‘il vero viaggio della scoperta non consiste nel cercare nuovi paesaggi, ma nell’avere nuovi occhi’”.

Il presidente della Seconda commissione consiliare permanente, Silvia Rizzotto, ha premesso di aver “fortemente voluto presentare il ‘Festival del Viaggiatore’ qui a palazzo Ferro Fini in quanto credo che sia una proposta che valorizzi tantissimo il territorio veneto e le sue numerose eccellenze e peculiarità”. Per Rizzotto “il Festival è una realtà quasi unica nel panorama veneto, ponendo al centro il tema del viaggio, mettendo assieme luoghi, persone e culture diverse, dando voce ad esperienze incredibili”. “Ringrazio l’associazione ‘InArtEventi, cultura in movimento’, che dal 2015 ha fatto molta strada offrendoci ogni anno proposte di grande qualità e interesse – ha chiosato Silvia Rizzotto – Il Festival toccherà tre province del nostro splendido Veneto e valorizzerà anche quei luoghi cosiddetti ‘minori’, ma che offrono ugualmente emozioni importanti”.

L’assessore regionale Cristiano Corazzari ha rimarcato come “il Festival del Viaggiatore’ è ispirato dalla profonda vocazione che caratterizza la comunità veneta: il tema del viaggio. Il Veneto è sempre stato terra di viaggiatori, di conoscenze, di confronto tra culture diverse. Ma il Veneto, oggi, è anche destinazione di viaggio, accogliendo ogni anno milioni di turisti. Il Festival ha quindi una duplice vocazione: da una parte, stimola l’interscambio culturale e apre le porte della nostra Regione, dall’altra fa conoscere il Veneto in tutto il Mondo, come sede di grandi eccellenze, quindi come una terra fortemente attrattiva”.

Emanuela Cananzi, direttore artistico del Festival, ha ricordato come “l’evento è nato nove anni fa con l’obiettivo di promuovere una regione, un territorio, attraverso l’arte e la cultura. È un viaggio attraverso storie, racconti e percorsi. Il Festival crea occasioni di incontro e di scambio tra viaggiatori, che sono quelle persone che sanno non solo raccontare ma anche ascoltare. Abbiamo messo assieme forze e competenze diverse, abbiamo fatto squadra per dare vita a una linea ferrata ideale punteggiata da diverse stazioni, non solo luoghi importanti e conosciuti, ma anche piccole realtà che meritano di essere conosciute e valorizzate. Il Festival ha come focus il viaggio, inteso come metafora di vita, come percorso ed esperienza individuale, come occasione di confronto, di scambio, di condivisione e ascolto. Quest’anno, la IX edizione sarà incentrata sul tema ‘dell’Arca’: cosa decidiamo di portare con noi e cosa invece vogliamo gettare a mare nel nostro viaggio verso il futuro? Che stile di vita vogliamo adottare? Queste domande le proporremo ai nostri interlocutori per scambiarci i rispettivi punti di vista”.

Il cuore letterario del ‘Festival del Viaggiatore’ sarà il Premio ‘Segafredo Zanetti – Città di Asolo’, ‘Un libro, un film’. Primo premio dedicato alla narrativa per il cinema, è ormai riconosciuto dal pubblico e dagli addetti ai lavori come ponte privilegiato tra letteratura, cinema e TV. In tal senso è intervenuto Marco Comellini, Direttore marketing di ‘Segafredo Zanetti Spa’, che ha ricordato come l’azienda ha nel proprio DNA il Veneto, sente una vicinanza concreta con il territorio e quindi il Premio è una naturale conseguenza di questa nostra vocazione”.

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