No, Barilla non ha intenzione di lanciare la pasta fatta con la farina di insetti. Eppure, dando un’occhiata sui social, parrebbe proprio il contrario: centinaia, se non migliaia di tweet indignati di utenti imbufaliti che annunciano urbi et orbi che non compreranno mai più la pasta Barilla e che invitano i propri contatti a boicottare tutti i marchi dell’azienda di Parma. Una vera e propria bufala, nata dal fraintendimento del contenuto di un video divulgativo, che nell’arco di un paio di giorni è esplosa sul web diventando un vero e proprio incubo comunicativo per Barilla.

E così esplode la nuova polemica social legata al consumo di cibo a base di insetti. La clip video pubblicata sui canali social dalla Fondazione Barilla, con protagonista il comico Carmine Del Grosso, è stata bersagliata di commenti, fino alla decisione dell’azienda di rimuovere il post.

“Mi hanno detto che le formiche sanno di nocciole e i coleotteri di pane integrale: abbinati sarebbero perfetti per la colazione”, spiega Del Grosso nel video della Fondazione Barilla. Il presentatore poi aggiunge: “Quando ho saputo che gli insetti vengono consumati in 140 Paesi del mondo ho pensato: ‘sicuramente si tratta di altre culture, come in Asia’. Invece no, si fa anche in Europa: in Olanda e in Danimarca, per esempio”.

A questo punto, il comico si permette una battuta: “Io ci sono stato, e visto come fate la carbonara, vi do un piccolo consiglio: lasciate stare la panna e provate a metterci dentro qualche insetto. Ne esistono più di duemila specie, uno che assomigli al guanciale lo trovate”. A chiudere il video, è un messaggio della Fondazione Barilla: “Gli insetti sono diventati di interesse anche in Europa, come fonte di proteine ad alta qualità e a basso impatto ambientale. E tu cosa ne pensi?”.

A rispondere alla domanda dell’azienda, come detto, sono stati in moltissimi, ma la maggior parte degli utenti ha interpretato il post come il preludio all’uso di farine a base di insetti per i prodotti Barilla. Circostanza che l’azienda si è trovata costretta a smentire, dopo aver eliminato il video, con una nota in cui si precisa che non c’è “alcuna volontà o interesse aziendale in tal senso. La pasta Barilla continua ad essere prodotta con grano duro 100% italiano“.

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