Forse non è bellissima e le sue forme non sono giunoniche, quel che è certo è che Barbie-Astrosamantha ha un compito grandioso: fare un passo in avanti per combattere il maschilismo.

Barbie Astrosamantha è stata lanciata nella giornata mondiale delle Bambine e delle Ragazze ed appartiene alla serie di bambole destinate a dare alle bambine modelli femminili diversi cui ispirarsi.

Non solo bellone senza cervello dalle curve mozzafiato, non solo principesse alla ricerca disperata del principe azzurro.

Dopo Barbie Astronauta, nel mercato già dagli anni ’70, che però aveva misure innaturali e lo standard tipico della donna-bambola, questa volta a far amare lo spazio alle bambine ci pensa Samantha Cristoforetti, pilota, ingegnere, astronauta e prima donna italiana presente negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Soprattutto, una donna vera, con un fisico normale e un cervello mozzafiato.

Attraverso il programma Shero, Barbie celebra dunque le donne che sono andate oltre nei loro rispettivi settori, ispirazione per le future generazioni di ragazze, creando una bambola OOAK (One Of A Kind) con le loro sembianze.

Nella sua evoluzione Barbie ha cercato sempre di mostrare alle bambine di poter essere tutto ciò che desiderano, dando loro la possibilità di coprire con il gioco ruoli diversi e d’intraprendere tutte le carriere: oltre 200. La nuova missione di Barbie è proprio quella di dare valore al potenziale illimitato delle bambine, affinché siano consapevoli di poter raggiungere qualsiasi traguardo desiderino per il loro futuro.

A.B.

 

 

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