Le novità costano, soprattutto se si ha a che fare con la tecnologia. Meno burocrazia, meno file e meno disagi in Italia spesso vuole dire pagare qualcosina in più. Ecco quindi che il bollo auto diventa più costoso. Col il decreto fiscale è stato stabilito che dal primo gennaio del 2020 il pagamento della tassa di circolazione si farà soltanto utilizzando “PagoPa”, che è il circuito di pagamento elettronico verso la Pubblica Amministrazione. Basta bollettini postali o utilizzo delle agenzie di pratiche auto, ma  pagamenti direttamente sul sito pagoPA, o sull’applicazione mobile dell’Ente, o attraverso i canali sia fisici che online di banche, utilizzando l’home banking o gli sportelli ATM abilitati delle banche, i punti vendita di Sisal, Lottomatica, Banca 5 e presso gli uffici postali.

Tutto questo però ha un costo di gestione non indifferente. Secondo uno studio, nelle agenzie di pratiche auto che hanno già adottato questa soluzione, il cosiddetto costo di esazione per il pagamento del bollo auto è aumentato di 50 centesimi, passando da 1,87 a 2,37 euro.

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