Lancio un allarme sulla giustizia minorile: posso dire che purtroppo Bibbiano non ha insegnato nulla. A Milano le udienze si tengono dopo anni dalle istanze, a Roma abbiamo procedimenti iniziati nel 2019 in cui non c’è stata alcuna convocazione, a Bologna manca il 70% del personale, ma soprattutto in generale i bambini non sono ascoltati e le sofferenze dei genitori che chiedono aiuto vengono invece giudicate”. Francesco Miraglia, avvocato che da anni si batte per i diritti dei bambini, parlando con l’agenzia Dire in occasione della Giornata dell’Infanzia ha lanciato un allarme sulla giustizia, puntando i fari anche sui servizi sociali.
“Le famiglia si rivolgono ai servizi per un aiuto e questo diventa un boomerang. Bisogna smetterla di dare in appalto il servizio sociale a consorzi privati che non danno conto a nessuno, non si riesce nemmeno ad avere interlocutore” attacca ancora Miraglia. E tra i tanti casi quello di una donna di Milano che non potendo permettersi un percorso privato di supporto psicologico in un centro segnalato dall’assistente sociale, dopo essersi rivolta al pubblico si è ritrovata segnalata al Tribunale per i minorenni con il rischio di perdere la bimba. Uno dei tanti casi che tratta Miraglia, che non ha dubbi: “Possiamo consorziare tutto, i rifiuti ad esempio, ma sui bambini lo Stato non può delegare“. Infine una presa di posizione sui garanti dell’Infanzia: “A cosa servono? A fare le inaugurazioni e tagliare nastri?”.