Col suo look iconico dai capelli turchini ,  con la minigonna, la sorella minore di Mia martini ha rapito tutti.  Forma fisica da urlo per l’età. Gambe da ragazzina, emerge una vincitrice che ha saputo toccare il cuore della critica e del pubblico: Loredana Bertè, con il suo singolo “Pazza”, si è aggiudicata il prestigioso Premio della Critica Mia Martini. Un riconoscimento che non sorprende, data la sua performance eccezionale già dalla serata di martedì, quando le due sale stampa del Festival hanno espresso il loro apprezzamento, posizionandola in vetta alle loro preferenze. Parallelamente, Angelina Mango ha ottenuto il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla, un altro ambito riconoscimento, per il suo brano “La Noia”, raccogliendo 22 preferenze e superando artisti del calibro di Fiorella Mannoia e la stessa Bertè. Loredana Bertè, con il suo inconfondibile stile rock, ha dominato il palco del Festival con energia e determinazione.

“Pazza”, quando non puoi non vivere nelle liberta di te stessa

Capelli blu e forza di chi ne ha passate di tutti i colori, ha portato un messaggio forte contro la violenza sulle donne. Ma “Pazza” è molto più: è un inno all’accettazione di sé, al perdono personale, al coraggio di essere imperfetti e orgogliosi. Le parole del brano parlano chiaro: è una dichiarazione d’amore verso se stessi, un grido di indipendenza e autostima. La vittoria di Bertè assume un significato profondo, considerando che il Premio Mia Martini è intitolato a sua sorella, una donna che nella sua vita ha affrontato molte battaglie. Questo premio diventa quindi un simbolo di riconciliazione personale e un omaggio a Mimì, in un commovente abbraccio tra sorelle. Loredana Bertè ha dimostrato di essere una combattente, una donna che non ha mai smesso di credere nella forza della musica come veicolo di messaggi profondi e personali. “Pazza” non è solo una canzone, ma un manifesto di vita, un’opera che, come la Guernica di Picasso, esprime il conflitto interiore e la ricerca di pace con sé stessi.

Sanremo 2024 resterà nella storia per questo momento di pura emozione, dove la musica diventa portavoce di storie personali, di lotta e di redenzione. Loredana Bertè e “Pazza” hanno lasciato un segno indelebile, ricordandoci che la perfezione risiede nell’autenticità e nell’amore verso noi stessi.

V.R.

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